Fonseca e la difesa: novità tattica per un Milan più coperto

Per il Milan la nuova stagione non è partita sotto i migliori auspici. Due punti guadagnati su nove a disposizione, uno bottino scarsissimo, mai così male dal campionato 1997/1998, in panchina Fabio Capello. Anzi, a dirla proprio tutta, il nuovo inizio è stato addirittura peggiore di quello registrato 17 anni fa, quando i gol incassati dal Diavolo nelle prime tre uscite di Serie A (contro Piacenza, Lazio e Udinese) furono quattro, due in meno di oggi. Nei match con Torino, Parma e Lazio, Mike Maignan ha raccolto in porta sei palloni, un disastro, stesso numero di reti subite dai portieri di Atalanta e Lecce. Il segnale d'allarme lampeggia a Milanello ininterrottamente.

Milan, nuovo assetto difensivo

Le criticità emerse nella fase difensiva sono piuttosto evidenti, e così sui campi di Carnago è scattato il piano anti-crisi. Il gioco di Paulo Fonseca, orientato verso un calcio d'attacco, deve ora fare i conti con la necessità di ritrovare un equilibrio di squadra efficace e definitivo. Per affrontare il problema, il tecnico da giorni lavora su una soluzione tattica specifica: una linea in difesa più arretrata. L'ex Lille, che ha avuto disponibilità piena dai giocatori, sta seguendo un piano ben preciso volto a creare un reparto più solido, e più vicino a Mike Maignan, una mossa che sulla carta dovrebbe garantire a Calabria e compagni una maggiore copertura e una riduzione degli spazi concessi agli avversari.

Contro il Venezia, Fonseca conferma in difesa la coppia Pavlovic-Tomori

In questo nuovo assetto, un ruolo determinante verrà affidato a Strahinja Pavlovic. Il serbo, al rientro dagli impegni in nazionale, è una delle poche sorprese positive di questo inizio di stagione e Fonseca, ovviamente, punta a confermarlo nell'undici titolare. Già a San Siro nel weekend, avversario il Venezia, l'ex Salisburgo sarà in campo al fianco di Fikayo Tomori; l'inglese, per ora, è in vantaggio su Matteo Gabbia e Malick Thiaw.

LEGGI ANCHE Il marketing cambia il logo, tifosi in rivolta sui social: "Il Milan non è un e-commerce!"