Il Paris Saint-Germain ha scelto il cambio di rotta. Con l'addio di Kylian Mbappé, tra i migliori calciatori al mondo in circolazione, destinato la prossima estate al Real Madrid, il club di calcio più ricco della Ligue1 (e tra i più ricchi di tutta Europa) ha deciso di seguire una nuova strategia. Lo ha annunciato ai microfoni di RMC il patron dei Le Parisien Nasser Al Khelaifi, imprenditore qatariota con 60 miliardi complessivi di patrimonio:

Nasce un nuovo Paris

Vogliamo costruire una squadra per il futuro, una squadra che può davvero giocare insieme per altri sei-sette anni. In Champions abbiamo la squadra più giovane ai quarti di finale. Abbiamo la squadra più giovane tra i primi dieci club europei.

Kylian Mbappé con la maglia del PSG

Il PSG metterà un freno all'ingaggio delle cosiddette super stelle, quei calciatori di fama mondiale con ingaggi faraonici, e apre la strada invece a un futuro più sostenibile: il Club punterà sempre di più su giocatori di talento in rampa di lancio con l'obiettivo di costruire un percorso in campo e fuori ancora più duraturo e, possibilmente, vincente. Secondo Al Khelaifi si può puntare in alto anche senza avere in rosa i numeri uno:

La partenza di Messi, Neymar o Ramos fa parte del progetto, grandi persone che sono state anche ottimi giocatori. È un onore che abbiano giocato per la nostra squadra, ma ora abbiamo un nuovo ciclo. 

Parigi come Milano (sponda rossonera)

Il club parigino, che durante la gestione qatariota ha conquistato 9 volte il titolo di Campione di Francia (ma mai la UEFA Champions League) attingerà con ancora più convinzione dal proprio florido Settore Giovanile e al tempo stesso andrà alla ricerca di potenziali campioni in giro per l'Europa. Li costruirà, i campioni, o li farà crescere in casa un passo alla volta. Un indirizzo chiaro e che si allinea con precisione a quello già individuato un anno e mezzo fa dal fondo americano RedBird per il Milan del futuro.

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