Theo, il futuro al Milan è tutto un rebus: la situazione

Dopo il lungo viaggio di ritorno dall'Australia, dove il Milan ha affrontato la Roma in amichevole, Theo Hernandez ha raggiunto Clairefontaine per unirsi al ritiro della nazionale francese. Nonostante la stanchezza, al suo arrivo il terzino del Milan si è messo subito a disposizione del ct Didier Deschamps, che lo vede uno degli elementi chiave della squadra. All'Europeo di scena in Germania la Francia è già considerata sulla carta la principale favorita. L'attenzione di Theo si è spostata tutta sul torneo tedesco, le questioni riguardanti il futuro invece sono, per ora, congelate, in secondo piano.

La situazione contrattuale e la chiamata dei top club

La situazione contrattuale di Hernandez al Milan non è delle più semplici. L'ex Real Madrid, il cui contratto scade nel 2026, vorrebbe un considerevole adeguamento dell'ingaggio, arrivare a guadagnare almeno 8 milioni di euro netti a stagione, uno stipendio il linea con quello del compagno di squadra Leao. La situazione a Casa Milan è delicata, anche perché il momento di riflessione e condivisione sul futuro ha solleticato l'interesse di diversi top club europei verso il numero 19. Tre su tutti: il Bayern Monaco, il Real Madrid e il Manchester City. Qualcuno proverà a fare lo sgambetto ai rossoneri, a strappare Theo da Milanello sfruttando appunto questa fase di stand by. Il City ad esempio, che aveva già tentato di avviare trattative la scorsa estate senza però giungere a una proposta concreta. In quel momento, per la verità, il giocatore aveva espresso il desiderio di rimanere al Milan e, dopo la cessione di Tonali al Newcastle, Via Aldo Rossi aveva chiuso il capitolo cessioni.

Hernandez-Milan, futuro ancora incerto

Theo è un elemento prezioso per i rossoneri: nel bottino, finora, da quando è sbarcato in Italia ha collezionato 29 gol e 39 assist in 213 partite. Chi desidera assicurarsi le sue prestazioni deve essere pronto a offrire una cifra vicina a 80 milioni di euro. Il Milan riuscirà a resistere? Dal canto suo, il Club ha previsto di riprendere presto (dopo l'Europeo) il dialogo con i rappresentanti del francese. Nessuna opzione, però, è da considerarsi esclusa.