Milan, parla l'ex Marco Amelia: "Lui la scelta più azzeccata di Fonseca"
L'ex portiere rossonero ha esaltato la prestazione messa in campo al Bernabéu dagli uomini di Fonseca, soffermandosi su un singolo in particolare
Marco Amelia è intervenuto nel programma radiofonico di TMW Radio “Maracanà” commentando la prestazione dei rossoneri contro il Real Madrid: l'ex portiere rossonero ha disputato 6 gare di Champions League indossando la maglia del Diavolo. Di seguito le sue parole:
Credo che il Milan sia lì a lottare. Aveva bisogno di una partita come quella di ieri per prendere più fiducia nel lavoro che sta facendo con Fonseca. E' un risultato che lascia la consapevolezza che con coraggio, voglia di giocare e con la strategia giusta si possono ottenere risultati anche quando sembrano impossibili. Il Milan però sta facendo fatica con le piccole, quelle che ti lasciano meno spazi. E questo è un correttivo che Fonseca dovrà prendere, anche perché il Milan visto ieri fa paura e oggi le squadre che l'affronteranno lasceranno ancora meno spazi di prima
Secondo l'ex numero 1 rossonero, Musah è stato colui che più di tutti ha contribuito alla vittoria del Bernabéu:
La strategia di Fonseca di far giocare Musah è stata la chiave della gara. Fa tanti chilometri ma con criterio e ieri serviva questo. Serviva tanto aiuto nella fase difensiva per togliere consapevolezza al Real. Tutti hanno fatto una grande gara, ma alla fine la chiava è stato Musah
Ha poi commentato la prestazione del “compagno di reparto” Mike Maignan:
E' la conferma che il Milan ha un grande portiere, che in queste partite si nota ancora di più. Ha fatto la differenza insieme agli altri
Più merito di Fonseca che demerito di Ancelotti:
Il Real ha dimostrato difficoltà anche in campionato e ieri anche. Più che una lezione di Fonseca, è stata la bravura di Fonseca nell'applicare una strategia diversa da tutte le altre partite e forse ha sorpreso i giocatori del Real, che sono sembrati al di sotto delle loro possibilità anche per bravura dei giocatori del Milan
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Ha espresso anche il suo pensiero in merito alla questione Leao:
E' un giocatore altalenante. Morata ha detto bene, tutti hanno fiducia in lui e pensano che sia il più forte, ma va dimostrato. A volte in campo ti dà la sensazione che sia assente dalla partita, ma se riesce a trovare il giusto equilibrio, soprattutto contro le piccole dove con pochi spazi trova difficoltà, allora si potrà dire che è un top player. Deve giocare perchè è un grande giocatore. Anche Fonseca e Ibrahimovic stanno cercando di fargli capire che può diventare un grande campione, altrimenti rimane un bravo giocatore con qualità incredibili che non rende per le sue qualità. Spero possa capire presto questa cosa, perchè è un ragazzo perbene
Chiude l'intervista con un pronostico, dando la sua favorita per lo Scudetto:
Milan e Juve, perchè in tre partite può succedere di tutto. Vedendo la prima parte ci campionato però Atalanta e Napoli hanno qualcosa in più come intensità di gioco. E poi ho visto anche qualcosa nel Napoli che ho visto difficilmente in passato nelle squadre di Conte, una squadra che rimane dietro e poi riparte. Sa cambiare strategia e questo mi fa pensare che il Napoli e l'Atalanta potranno dare più filo da torcere all'Inter, e anche la Juve se troverà una maggiore identità con il lavoro di Thiago Motta
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