Il calcio europeo ha vissuto una rivoluzione dal 2007, anno in cui il Milan conquistava l'ultima Champions League, battendo il Liverpool. Da allora, però, le strade del Milan e del Real Madrid si sono separate nettamente. Mentre il Milan ha vissuto una lunga crisi, il Real ha continuato a dominare, vincendo ben sei Champions League in 17 anni. Un cammino che ha portato il club spagnolo a fatturare oltre un miliardo di euro, creando un divario finanziario e sportivo enorme tra le due squadre.


La fine dell'era Berlusconi nel 2017 segna l'inizio di una lunga discesa per il Milan anche se le avvisaglie erano ben presenti già da alcune stagioni. L'acquisizione da parte di Yonghong Li non è riuscita a rilanciare il club ma già nel 2012, con la cessione di Ibra e Thiago Silva al PSG, la squadra aveva avviato un declino inesorabile. Gli acquisti poco brillanti e le scelte di mercato discutibili hanno impedito al club di tornare ai livelli di grandezza passata. Nonostante l’arrivo di Elliott e una gestione più solida, la strada per la rinascita è ancora lunga e piena di difficoltà.


Nel frattempo, il Real Madrid ha conosciuto una trasformazione radicale. Con l'elezione di Florentino Perez nel 2009, il club ha abbracciato una politica di mercato aggressiva, investendo su grandi campioni come Ronaldo, Benzema e Modric, e puntando sui giovani brasiliani come Vinicius e Rodrygo. I risultati sono arrivati, con il Real che ha dominato la Champions League, diventando una potenza finanziaria in grado di superare il miliardo di ricavi annuali, grazie anche a un merchandising vincente e diritti TV record.

Real Madrid-Milan, diretta tv, streaming e gratis: dove vedere il match
Real Madrid-Milan, la probabile formazione rossonera