Preparazione, è già un altro Milan! Fonseca alza il ritmo: tutti stremati in New Jersey
Il Milan prosegue la preparazione negli Stati Uniti: ieri a Basking Ridge due ore molto intense di lavoro. Il racconto.
Nel pieno della preparazione estiva il caldo avvolge Basking Ridge, un luogo che per Franco Baresi risveglia i ricordi fieri del Mondiale del ’94. Un particolare déjà vu lega il passato al presente: il Milan, proprio come tre decadi fa, si trova a calpestare lo stesso terreno di allenamento e a riposare nelle medesime stanze d’albergo dell’Italia di Arrigo Sacchi, poi vice campione del Mondo. Tra chi ha vissuto quei momenti e chi ne ascolta solo i racconti, il Milan e il suo nuovo allenatore, Paulo Fonseca, che senza alzare mai troppo la voce imprime la sua filosofia di gioco, fatta di ritmi elevati e pressione costante.
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L'impronta di Fonseca
Nel corso dell’ultimo allenamento, ieri, in New Jersey, aperto ai tifosi, con molti in cerca di un po' di ombra per sfuggire al caldo, Fonseca ha chiesto ai suoi più velocità, più concentrazione, più intensità. Il ritmo deve essere elevato, la palla deve muoversi rapidamente e la pressione deve essere costante. L'intento è chiaro: il tecnico vuole un Milan che tenga il pallone, che lo faccia girare con sicurezza partendo dalla propria metà campo, che aumenti la pressione sull'avversario appena ce ne sia l'opportunità.
Che intensità Mister!
Le esercitazioni proposte dal tecnico sono tutte incentrate sull'aggressività e sulla riaggressione a palla persa, nel tentativo di instaurare un possesso palla rapido e di sfruttare le giocate in spazi ristretti. Quella che sta nascendo dagli allenamenti negli Stati Uniti è una squadra desiderosa di imporre il proprio gioco, con un controllo più marcato del ritmo. È un Milan che rispetto al passato vuole rischiare meno, un Milan più attento.
Liberali e Camarda protagonisti
Un allenamento, quello di ieri a Basking Ridge, affrontato da tutto il gruppo, giovani compresi. Mattia Liberali, ad esempio, che contro il Real Madrid nel test di Chicago ha strappato applausi anche sulla panchina degli avversari, ha impressionato per un notevole recupero palla di Loftu-Cheek; Camarda, invece, nella serie di partitelle che hanno chiuso le due ore molto intense di lavoro ha firmato un gol da bomber vero. A proposito di singoli, Rafael Leao si è confermato una minaccia costante sulla fascia sinistra, mentre Pulisic ha regalato ai presenti un gol di pregevole fattura.
Il calore dei tifosi
Nonostante i tanti cambiamenti, l’entusiasmo dei tifosi - almeno negli States - durante la preparazione è incrollabile. I sostenitori milanisti presenti a New York non si sono lasciati sfuggire l'occasione, il Milan si è allenato a porte aperte e loro erano lì a sostenerlo. Hanno persino intonato un coro per Paulo Fonseca. A fine seduta, Calabria e compagni si sono concessi l’abbraccio con i fan, firmando autografi e posando per le tradizionali foto ricordo.