Pavlovic-Milan, Fonseca pretende di più: le ultime novità
Fonseca ha parlato di Pavlovic dopo l’Udinese e all’aspetto su cui deve migliorare per il futuro. Queste le considerazioni del tecnico lusitano.
Sabato in Milan-Udinese c’è stato l’atteso ritorno in campo dal primo minuto di Strahinja Pavlovic, e bisogna ammettere c’era tanta curiosità. Infatti, il centrale serbo non giocava dall’inizio dal 17 settembre, quando i rossoneri persero 3-1 contro il Liverpool in Champions League. Dopo quella sfortunata partita, Fonseca gli ha sempre preferito Matteo Gabbia e non si può dire che la scelta sia stata sbagliata, visto il rendimento del difensore italiano soprattutto nel derby vinto contro l'Inter grazie al suo eroico colpo di testa nei minuti finali di gioco. Tutto il Mondo Milan però crede in Pavlovic, per questo sono stati investiti circa 18 milioni di euro più 2 di bonus per comprarlo dal Salisburgo. Anche se era finito in panchina, il nazionale serbo viene comunque ritenuto un centrale dal buon potenziale e che lavorando sodo può raggiungere un livello molto alto. Contro l’Udinese ha alternato alcune buone cose ad altre meno positive, soprattutto nel confuso finale di gara.
Il serbo è sicuramente è un giocatore con un’attitudine abbastanza aggressiva e alle volte poco lucida nelle scelte in campo, deve tenere a bada questa sue caratteristiche cercando di essere meno irruento in qualche intervento e di non cercare necessariamente l’anticipo sull’avversario, soprattutto in zone pericolose del campo. E' ancora giovane, un classe 2001 con già molta esperienza europea sulle spalle. Mister Fonseca conta di poterci lavorare bene e migliorare alcune lacune che, nel calcio di oggi, sempre più moderno, se non curate possono risultare decisive e controproducenti per la squadra.
Così, ieri pomeriggio nella conferenza stampa alla vigilia di Milan-Club Brugge c’è stata una domanda su Pavlovic alla quale Fonseca ha risposto spiegando in maniera abbastanza dettagliata la situazione del serbo. Le sue parole non hanno sorpreso, perché è abbastanza evidente ciò che va migliorato: dall'impostazione di gioco a ciò che abbiamo scritto prima. Questa aggressività del serbo è sicuramente un bonus e un di più per lui, ma dev'essere gestita con testa e razionalità durante le diverse fasi della partita.
LEGGI ANCHE Milan-Brugge, colpo di scena Camarda: Fonseca ha deciso