Chi è Morata, gol in carriera, caratteristiche, vita privata
Chi è Morata? Tutto sull'attaccante spagnolo: le squadre in cui ha giocato, i gol segnati in carriera, le caratteristiche tecniche, la moglie e i quattro figli.
Alvaro Morata è uno dei nomi più noti nel mondo del calcio. Gioca nel ruolo di attaccante ed è un mix di talento, determinazione e versatilità. Madrid, la città che lo ha visto nascere e crescere, gli ha offerto il primo grande palcoscenico dove mostrare tutte le sue qualità tecniche; da lì è iniziato per lui un viaggio che lo ha portato a calcare alcuni dei campi più prestigiosi del panorama calcistico internazionale.
Chi è Morata? Alvaro Morata nasce a Madrid il 23 ottobre 1992 da mamma Susana e papà Alfonso. Ha una sorella: si chiama Marta Abril. È nell'infanzia che Alvaro inizia a mostrare le sue doti palla al piede, unendosi presto alle giovanili di alcuni dei club più influenti della sua città natale. Fa esperienza nel vivaio dell'Atletico Madrid e del Getafe, poi viene notato e ingaggiato dal Real Madrid: è il 2008, Alvaro ha 16 anni.
In quale squadra ha giocato Morata? L'ascesa nel Real Madrid e la prima esperienza alla Juventus
Promosso nel Real Madrid Castilla nel 2010 (la seconda squadra delle merengues) Morata si fa conoscere grazie alle sue prestazioni in campo, guadagnandosi ben presto la chiamata in prima squadra sotto la guida del tecnico portoghese José Mourinho.
La giovane punta bagna il suo viaggio con i big del Real sostituendo Angel Di Maria in campionato, in una partita contro il Real Zaragoza. Nonostante due presenze in stagione l'inizio è promettente, e culmina con i festeggiamenti per la vittoria della Coppa del Re, dopo aver battuto il Barcellona in finale 1-0. Nella sua seconda stagione con la maglia blanca colleziona appena 10 minuti nella partita contro l'Espanyol, vinta 5-0. L'annata si chiude con la conquista della Liga.
Nel corso della terza stagione al Real, Morata contribuisce alla vittoria della Supercoppa di Spagna contro il Barcellona e segna la sua prima rete importante in una vittoria, contro il Levante. Il debutto in Champions League arriva invece il 4 dicembre 2012 e rappresenta un altro importante passo avanti nella sua carriera; così come la prima marcatura nella massima competizione UEFA, nel marzo 2014 contro lo Schalke 04. La stagione 2013/2014 si rivela estremamente fruttuosa per Morata, che non solo alza al cielo la sua seconda Coppa del Re, contribuisce anche alla vittoria della decima Champions League del Real. Inoltre, firma il miglior rapporto gol/partita nel campionato superando calciatori del calibro di Lionel Messi e Cristiano Ronaldo.
Da quel momento in poi la carriera di Alvaro Morata prende slancio. Intanto…in Serie A: passa alla Juventus nel luglio del 2014. A seguito di un accordo contrattuale molto discusso, lo spagnolo diventa parte integrante del progetto Juve, trasferendosi dal Real Madrid per una somma importante, all'epoca valutata in 20 milioni di euro. L'accordo prevede anche una clausola di riacquisto a favore del Real (30 milioni), esercitabile al termine della stagione 2015/2016 oppure di quella successiva.
La sua avventura in maglia bianconera non decolla nel migliore dei modi: infatti, dopo appena due giorni dalla sua presentazione subisce un infortunio durante un allenamento, a seguito di uno scontro accidentale con il compagno di squadra Rubinho (una distorsione di secondo grado al ginocchio, che lo tiene fuori dal campo per circa 50 giorni). Morata debutta in Serie A il 13 settembre, contro l'Udinese. Pochi giorni più tardi, il 27, segna la sua prima rete in maglia bianconera, nel corso della partita vinta 3-0 contro l'Atalanta. Nonostante i contrattempi, Morata riesce ben presto a lasciare un'impronta significativa sulla sua nuova avventura. Il 22 dicembre 2014, Alvaro e tutto il mondo Juve affrontano la delusione di perdere ai calci di rigore la Supercoppa italiana contro il Napoli. Nonostante ciò, pochi mesi dopo, il 2 maggio 2015, l’ex Real festeggia la conquista del campionato di Serie A, con cinque giornate d'anticipo, grazie alla vittoria ottenuta contro la Sampdoria. Anche in Champions League lo spagnolo ha un ruolo chiave: in Europa segna contro il suo ex club, il Real Madrid, sia nella semifinale di andata che in quella di ritorno, quest'ultima di scena al Santiago Bernabeu.
Nonostante la squalifica durante la finale di Coppa Italia, il 20 maggio 2015 Morata festeggia ugualmente la vittoria della Juve contro la Lazio (2-1). Il 6 giugno, invece, è costretto a digerire amaramente il ko contro il Barcellona nella finale di Champions; piccola soddisfazione: è sua la marcatura del momentaneo pareggio. Alla conclusione della stagione, le sue prestazioni vengono riconosciute dalla UEFA e premiate con l'inserimento nell'undici ideale dell'edizione 2014/2015 della Champions League.
L'inizio della seconda stagione italiana di Morata è segnato daL successo in Supercoppa contro la Lazio, ottenuto l'8 agosto 2015 (anche se salta la partita per via di un infortunio). Il 30 settembre lascia il segno invece contro il Siviglia, in Champions, eguagliando il record fin lì di Alessandro Del Piero (marcature consecutive nella competizione). Nel corso della stagione Alvaro veste i panni del protagonista anche in Coppa Italia, con due gol nella semifinale - avversaria l'Inter - e un gol, l’unico, nella finale contro il Milan del 21 maggio 2016 (altro trofeo in bacheca). Nonostante nell'ultimo periodo venga relegato in panchina, superato nelle gerarchie da Paulo Dybala, conclude la sua seconda stagione con la maglia della Juventus con 3 trofei, 47 presenze e 12 gol.
Morata, il ritorno al Real Madrid e l'avventura al Chelsea
Nel 2016 il grande ritorno al Real Madrid, dove arricchisce il suo palmares prima di trasferirsi in Premier League, al Chelsea nel 2017. Ma andiamo con ordine…
Dopo un distacco di due anni, il 21 giugno 2016 attraverso il proprio sito ufficiale il Real annuncia di aver esercitato la clausola di riacquisto per riportare a Madrid Alvaro Morata. Una mossa che riaccende l'entusiasmo dei tifosi... Il 9 agosto, nella sua prima partita ufficiale dopo il ritorno nella Liga, i blancos si aggiudicano la Supercoppa UEFA battendo il Siviglia 3-2 dopo i tempi supplementari. Tornato per lasciare il segno, Morata contribuisce fattivamente al successo del Real. La serie di trionfi però è solo all'inizio. Il 18 dicembre, il Madrid supera in finale i giapponesi del Kashima Antlers con il punteggio di 4-2 e si aggiudicano così la prestigiosa Coppa del Mondo per club.
Il 21 maggio 2017, le merengues vincono invece il campionato distanziando il Barcellona di tre punti nell'ultima giornata. Un successo seguito pochi giorni dopo dalla vittoria della Champions League. Il club supera la Juventus 4-1, con Morata protagonista del nuovo trionfo. La prima stagione dopo il suo ritorno a Madrid si conclude con 43 presenze e 20 reti: l‘impatto di Alvaro è decisivo sia in campionato sia nelle competizioni internazionali.
Nell'estate del 2017 si trasferisce in Premier League, acquistato dal Chelsea per 58 milioni di sterline. Debutta ufficialmente con i Blues il 6 agosto 2017 durante la FA Community Shield contro l'Arsenal. Subentrando al 74º minuto, la sua performance però viene macchiata dall'errore dal dischetto durante la serie dei rigori e la conseguente sconfitta del Chelsea. Nonostante le difficoltà iniziali, a Londra riesce a trovare una certa continuità. Il 23 settembre griffa la sua prima tripletta in una vittoriosa trasferta, avversario lo Stoke City. Poche giornate più tardi, invece, realizza il suo primo gol in Champions League con la maglia dei Blues, contribuendo alla vittoria esterna contro l'Atletico Madrid.
La prima stagione inglese di Morata si conclude con la vittoria della FA Cup il 19 maggio 2018 (1-0 in finale contro il Manchester United) e un totale di 48 presenze e 15 reti. Quella successiva prende il largo con una delusione: la sconfitta per 0-2 contro il Manchester City nella FA Community Shield.
In quale squadra ha giocato Morata? Due ritorni: Juve e Atletico
Trovando poco spazio a Londra, il 28 gennaio 2019 Morata si trasferisce in prestito oneroso, per 18 milioni, all'Atletico Madrid, fino al termine della stagione 2019/2020. Debutta con la squadra di Diego Simeone il 3 febbraio in un match contro il Betis, che si conclude con la sconfitta per 1-0. Tra le cartoline della stagione, la rete siglata nei tempi supplementari contro il Liverpool negli ottavi di finale di Champions League. Il suo apporto positivo convince l'Atletico a comunicare al Chelsea il riscatto del cartellino per ulteriori 35 milioni.
Morata ritorna alla Juventus il 22 settembre 2020, in prestito oneroso per 10 milioni. Il secondo esordio in bianconero arriva cinque giorni dopo, contro la Roma. Il ritorno al gol in Serie A, invece, va in archivio il 17 ottobre contro il Crotone. Alvaro si mette in mostra in Champions League, realizzando doppiette contro Dinamo Kiev e Ferencvaros e raggiungendo diversi traguardi personali, tra cui le 100 presenze con la maglia della Juve e il record di gol bianconeri in una stagione nella massima competizione europea. Il 2020/2021 si conclude per Morata con un totale di 20 reti tra campionato e coppe.
Nonostante l'estensione del prestito, la stagione successiva si rivela decisamente meno fruttuosa: la Juve e Morata chiudono l’anno senza sollevare trofei. Di conseguenza, nel mercato estivo del 2022 la dirigenza juventina decide di non esercitare il diritto di riscatto e Morata fa così ritorno all'Atletico, dove si reinserisce immediatamente nei piani del tecnico Simeone; a Madrid torna a collezionare gol, raggiungendo nella stagione la doppia cifra. Il 23 aprile 2023 celebra la sua centesima presenza in maglia rojiblanca, dimostrando ancora una volta le sue indiscusse qualità.
Morata, gol in carriera: tutti i dati
Dal 2010 al 2024, Alvaro Morata ha disputato con la maglia dei club (seconda squadra del Real compresa) un totale di 589 partite ufficiali e ha realizzato 216 gol. Gli assist, invece, sono stati complessivamente 82. Nello specifico, in carriera Morata ha firmato alla colonna gol:
- 59 reti con la Juventus in 185 partite
- 58 reti con l'Atletico Madrid in 154 partite
- 31 reti con il Real Madrid in 95 partite
- 44 reti con il Real Madrid Castilla (seconda squadra) in 83 partite
- 24 reti con il Chelsea in 72 partite
Chi è Morata: caratteristiche tecniche
Quali sono le caratteristiche tecniche di Alvaro Morata? Dotato di un'indiscussa abilità nel segnare, lo spagnolo è riconosciuto non solo per la sua efficacia sotto porta ma anche per l'eccezionale capacità di dribbling. Alvaro ha sempre giocato un ruolo fondamentale all'interno del modulo offensivo delle sue squadre: grazie anche a un'ottima velocità che gli permette di superare gli avversari e creare occasioni da gol, la sua presenza in campo è sinonimo di pericolosità.
Sul piano fisico Morata unisce potenza e agilità, facendosi strada tra le difese con movimenti rapidi e precisi. La sua capacità nel gioco aereo lo rende al contempo una minaccia nelle situazioni di palla inattiva, dove può sfruttare la sua elevazione per superare gli avversari e indirizzare la palla in porta. Ciò, combinato con un ottimo controllo e una proverbiale capacità di realizzazione, lo eleva allo status di attaccante completo, in grado di adattarsi a diverse situazioni di gioco.
Notato per la sua forza in campo, Alvaro Morata ha guadagnato in carriera il soprannome di "El Ariete", un termine che riflette la sua capacità di aprirsi la strada con potenza tra le linee avversarie. Le qualità mostrate in campo hanno portato ad accostare il suo stile di gioco a quello di un altro illustre calciatore, il connazionale Fernando Morientes. Così come Morientes, Morata possiede infatti una versatilità e una capacità realizzativa che richiamano alla memoria gli anni in cui la leggenda spagnola dominava le aree di rigore avversarie.
Chi è Morata, la vita privata, moglie e figli
Fuori dal terreno di gioco, la vita privata di Alvaro Morata è segnata dalle figure familiari, con la sorella Marta Abril e i suoi genitori Susana Martin Ramos e Alfonso Morata che hanno sostenuto ogni passo della sua carriera. Morata non è solo un atleta di talento, è anche un uomo ben radicato nei valori familiari.
Alvaro Morata nel 2017 si è sposato con Alice Campello. Nell'affascinante cornice di Venezia, una delle città più romantiche al mondo, il 17 giugno 2017, si è tenuto il matrimonio tra il calciatore e la nota modella e blogger italiana. Circa un anno dopo il loro matrimonio, il 29 luglio 2018, Alvaro e Alice hanno accolto nella loro vita Leonardo e Alessandro, due gemelli che hanno subito riempito di gioia il loro focolare. La famiglia Morata si è ulteriormente allargata il 29 settembre 2020 con la nascita di Edoardo, il terzo figlio della coppia. Il 9 gennaio 2023, invece, la famiglia ha accolto con estremo entusiasmo l'arrivo di Bella, la prima figlia femmina di Alvaro e Alice dopo tre figli maschi. Il 12 agosto 2024, nello stupore generale, la coppia ha annunciato su Instagram la separazione.