Il lavoro di Zlatan si basa su una visione collegiale, con figure di fiducia come Giorgio Furlani e Geoffrey Moncada che collaborano a stretto contatto con lui. Tra gli uomini chiave individuati da Ibrahimovic spiccano poi Daniele Bonera e Jovan Kirovski, quest’ultimo arrivato in estate proprio grazie alla sua influenza. Nonostante le difficoltà in campionato, il manager svedese ha deciso di proseguire con Paulo Fonseca, ribadendo la sua approvazione finale alla scelta del tecnico.

Con Ibrahimovic al vertice della piramide decisionale, il Milan sta vivendo una trasformazione silenziosa ma profonda, che ha già in parte ridefinito gli equilibri interni del club. La sua presenza carismatica e la capacità di prendere decisioni anche controcorrente stanno plasmando una nuova identità rossonera. Il futuro resta incerto, ma l’impronta di Zlatan è ormai indelebile.

Primo piano di Zlatan Ibrahimovic
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