Il Milan continua a fare progressi per la costruzione del nuovo stadio, previsto nel Comune di San Donato Milanese. Il progetto rappresenta una svolta importante per il club guidato dal fondo RedBird, che intende dotarsi di una struttura moderna e all’avanguardia. Dopo aver completato le prime fasi preliminari, si è ora giunti a un passaggio essenziale per il futuro dell’impianto: la valutazione ambientale. Quest'ultimo passaggio è fondamentale per garantire la sostenibilità del progetto, in conformità con le normative locali e nazionali.

L'ultimo aggiornamento, riportato dal sito “Calcio e Finanza”, spiega che i tecnici del Comune di San Donato hanno pubblicato il documento di scoping, un passo formale nella Valutazione Ambientale Strategica (VAS). Il documento, visibile sul portale SIVAS della Regione Lombardia, si concentra sulla variante al Piano integrato d’intervento San Francesco, l’area designata per la costruzione del nuovo stadio del Milan. La VAS è un processo obbligatorio per i progetti di grande impatto, come questo, e serve a garantire che vengano considerate tutte le implicazioni ambientali.

Il documento di scoping fornisce un quadro completo del contesto ambientale in cui sorgerà il nuovo impianto, identificando le aree di maggiore rilevanza per la sostenibilità del progetto. Successivamente, la Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) analizzerà con precisione l’effetto del nuovo stadio sul territorio circostante, analizzando elementi come l’inquinamento e il consumo del suolo.

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