Il Milan e i milanisti sono sotto shock da ieri pomeriggio: l'indagine condotta dalla Procura di Milano che mira a far chiarezza sul passaggio di proprietà del Club dal fondo Elliott a RedBird ha portato alle prime perquisizioni ai piani alti di Casa Milan. Secondo i PM, Giorgio Furlani, amministratore delegato dei rossoneri, e Ivan Gazidis, suo predecessore, avrebbero ostacolato le funzioni di vigilanza della Figc, a cui è sottoposto il Club. Cosa rischia adesso il Milan?

Un quadro piuttosto esaustivo lo fornisce questa mattina la Gazzetta dello Sport in edicola. Intanto va fatto un distinguo tra possibili penalizzazioni in Serie A e rischi che il Diavolo potrebbe affrontare nelle competizioni europee.

Paul Singer, presidente del fondo Elliott

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Milan indagato, cosa rischia in Italia

In campionato il Milan rischia una multa, una penalizzazione o addirittura - ipotesi molto remota - la retrocessione nelle più basse categorie. I rossoneri potrebbero essere multati per violazione dell'art. 32 della Giustizia Sportiva sugli obblighi di comunicazione agli organi federali. La penalizzazione di punti in classifica invece scatterebbe qualora venisse accertata la violazione di tutti gli articoli del Codice contestabili. L’articolo 31 comma 1 ad esempio, quello sulle violazioni in materia gestionale ed economica afferma quanto segue: “Costituisce illecito amministrativo la mancata produzione, l'alterazione o la falsificazione materiale o ideologica, anche parziale, dei documenti richiesti dagli organi di giustizia sportiva, dalla Commissione di Vigilanza sulle Società di Calcio Professionistiche (Covisoc) e dagli altri organi di controllo della Federazione nonché dagli organismi competenti in relazione al rilascio delle licenze Uefa e Figc, ovvero il fornire informazioni mendaci, reticenti o parziali”. Anche l’articolo 4 della Giustizia Sportiva potrebbe rientrare tra quelli sopra citati: si tratta della norma che obbliga società e dirigenti a osservare ”i principi della lealtà, della correttezza e della probità in ogni rapporto comunque riferibile all'attività sportiva”. Il rischio della retrocessione, come detto remoto, potrebbe prendere quota qualora venga comprovato un grave illecito amministrativo.

Milan indagato, cosa rischia in Europa

E in Europa il Milan cosa potrebbe rischiare? Lì - spiega la Gazzetta - si potrebbe configurare la violazione dell'articolo 5 del regolamento Uefa, quello su ”integrità delle competizioni e multiproprietà”. Questo perché Elliott, secondo la Procura di Milano influente nelle decisioni del Milan nonostante il passaggio a RedBird, ha le mani anche sul Lille. Il club francese però - aggiunge la rosea - nella passata stagione non si è qualificato alle competizioni Uefa, mentre quest'anno i rossoneri hanno fatto Champions ed Europa League e il Lille la Conference (escludendo quindi qualsiasi possibilità di incontrarsi o condizionarsi), il che riduce a quasi zero il rischio sanzione. Piuttosto, se la Giustizia Sportiva in Italia certificasse l'alterazione della documentazione fornita alla Figc, la Uefa che è sempre molto attenta alla trasparenza potrebbe contestare al Milan la violazione dell'articolo 4. Quest‘ultimo tratta “procedure e criteri di ammissione“: se qualcosa nell’iter fosse arrivato in modo anche parzialmente falsato o distorto - scrive la Gazzetta dello Sport - si potrebbe configurare una pesantissima esclusione dalle competizione europee.

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