Theo Hernandez è un caso emblematico: da inizio stagione, il francese ha alternato troppo spesso prestazioni da top player (il quale indubbiamente è) ad altre da debuttante nella massima serie. A ciò, va aggiunto il fatto che il terzino classe ‘97 si è reso protagonista di comportamenti non propriamente da capitano di un top team: dal cooling break “mancato” durante la partita dell’Olimpico contro la Lazio, al rigore “rubato” a Pulisic e poi sbagliato contro la Fiorentina, il tutto condito dagli insulti all’arbitro a fine partita che gli sono costati il cartellino rosso (e una multa da parte del club rossonero).

Questa mattina il Corriere della Sera ha analizzato come gli errori del numero 19 rossonero in questa prima parte di stagione 2024/25 stiano pesantemente influenzando l’andamento della squadra di Paulo Fonseca: nella partita di Cagliari il terzino ha presentato evidenti lacune difensive, avute in passato al suo approdo al Milan e poi colmate con il tempo; inoltre, un atteggiamento insofferente caratterizza la maggior parte delle sue partite peggiori. Fonseca stesso si è espresso così nel post partita di Cagliari-Milan:

Non si possono prendere gol così, Theo deve migliorare difensivamente e stiamo lavorando per correggerlo. 

Il “vero Theo” lo si può scorgere durante i big match: il derby e il Real Madrid sono state le partite in cui ha messo in campo le prestazioni migliori.

La questione rinnovo del contratto, inoltre, rimane spinosa: in scadenza nel 2026, l’ingaggio continua ad essere un problema, il francese chiede di passare dagli attuali 4,5 a 6,5-7 milioni di euro. Alle porte c’è sempre il Bayern Monaco che osserva passo passo l’andamento delle trattative, pronto ad affondare il colpo decisivo nonostante le intenzioni del terzino rossonero siano quelle di rimanere a Milano. Ma c'è di più…

LEGGI ANCHE La difesa rappresenta un problema ma il Milan ha già trovato la soluzione: firma durante la sosta

Milan, torna di moda il suo nome: è completamente fuori dai radar del Real Madrid
Fonseca peggio di Pioli: Milan in crisi difensiva, i numeri non mentono e il quarto posto si allontana