Sacchi si aspetta una partita giocata “a viso aperto”, senza timori o rinunce, dove il risultato potrebbe fornire risposte decisive. Secondo l'ex tecnico del Milan, una vittoria rossonera rimetterebbe gli uomini di Fonseca nel gruppo di testa, mentre un successo dell’Atalanta confermerebbe la squadra di Gasperini come una seria candidata al titolo. Per Sacchi, il Milan paga la mancanza di continuità, un problema comprensibile per una squadra che sta assimilando i metodi di Fonseca, al primo anno in rossonero:

È normale vedere alti e bassi, bisogna dare tempo al tecnico affinché le sue idee prendano forma.

Tra i protagonisti attesi della sfida, Sacchi cita Reijnders e Pulisic:

Reijnders è un centrocampista completo, con forza e tecnica. Pulisic, invece, crea sempre pericoli con la sua capacità di dribblare e generare superiorità numerica.

E poi c’è Leao, “un talento che può decidere la partita, anche se non sempre prevedibile nella sua continuità”.

Per affrontare questa Atalanta, Sacchi insiste sull’importanza del collettivo:

Non ci si può affidare solo ai singoli, altrimenti si rischia di crollare.

Una cosa, però, è certa: chi guarderà questa partita non si annoierà. Due filosofie di gioco moderne e ambiziose si sfidano, pronte a regalare emozioni.

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