Una locandina sull'ultima pagina, la pagina finale dell'edizione odierna (di giovedì 15 febbraio) della Gazzetta dello Sport è stata acquistata dallo Stade Rennes FC. Il club francese ospite questa sera sul verde di San Siro punta all'impresa contro il temibile Milan sette volte campione d'Europa, atterrato in Europa League a dicembre dal girone di Champions. Al Meazza tre mesi fa il Diavolo aveva vinto 2-1 contro il Paris Saint-Germain, rivale dei les rouges et noirs nella Ligue1 e oggi al primo posto con 19 punti di distacco dal Rennes dopo 21 turni, ma a Julien Stéphan e ai suoi ragazzi questo particolare non interessa: sono convinti di potersi giocare le loro chance e di passare il turno.

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La locandina del Rennes sulla Gazzetta dello Sport

Ci si può credere ma bisogna DARE TUTTO, come riporta la locandina griffata Rennes sulla Gazzetta a caratteri cubitali. Come immagine un giocatore stilizzato mentre con la mano destra solleva lo stemma del Club cucito sulla maglia. Il messaggio lanciato dai francesi è un grido di battaglia: Stade Rennes FC, dal primo all'ultimo minuto DARE TUTTO - si legge -. L'orgoglio, la passione e il fervore hanno appuntamento questa sera a San Siro. Saremo in migliaia a celebrare l'amore dei nostri colori, rossoneri! Forza Rennes!

Locandina Rennes Gazzetta dello Sport

La carica dei francesi: esodo di tifosi a Milano

Sugli spalti del Meazza sono attesi circa 7.000 sostenitori della squadra ospite. Prenderanno posto, come di consueto quando gioca il Milan, al terzo anello verde di fronte al muro della Curva Sud, che si farà sentire. Sarà battaglia vera sui tre anelli di San Siro e lo sarà in campo, ma il Milan e i milanisti non temono nessuno. Nemmeno il Rennes ovviamente, anche se all'appuntamento ci arriva da nove risultati utili di cui otto vittorie consecutive. Ieri in conferenza stampa a Milanello Pioli ha messo in guardia i suoi ma senza esagerare con analisi e proclami:

Li abbiamo studiati, io ho visto otto partite, i miei collaboratori anche di più. Hanno talento, velocità, verticalità, sono ben messi in campo con giocatori di qualità, giocano un bel calcio e arrivano da un campionato molto diverso dal nostro. Bisogna affrontarli con grande attenzione e cura. Noi però veniamo da un percorso dove quattro anni fa molti erano debuttanti in Europa e ora invece hanno maturato esperienza ora invece si è fatto un percorso.

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