In conferenza stampa o a margine di una partita, la domanda su Rafa Leao è perennemente in scaletta. Lo è da settimane. Paulo Fonseca ha già ribadito che non esiste alcun problema con l'ex Lille e che se a volte decide di tenerlo in panchina è solo per scelta tecnica. L'allenatore vuole che il portoghese lavori duramente per tornare ai livelli a cui ha abituato i tifosi; insomma, la sensazione è che il ritorno in campo da titolare sia solo una questione di tempo.

Il club, dal canto suo, ha assicurato che non c’è tensione tra Leao e Fonseca. La dirigenza ha invitato l’attaccante a rispondere sul terreno di gioco alle decisioni del tecnico e a mantenere quindi un atteggiamento professionale. Tuttavia, si percepisce che Fonseca non sia entusiasta dello stile di gioco di Rafa: l'approccio creativo e poco ortodosso del numero 10 non si allinea del tutto con la visione tattica dell’allenatore.

La finestra di mercato di gennaio potrebbe quindi rappresentare un bivio per il Milan e il suo gioiellino finora poco splendente. Per prima cosa, alla luce degli ultimi risultati, bisognerà vedere se Fonseca sarà ancora alla guida della squadra superato Natale. Inoltre, va considerato l’aspetto contrattuale: Leao ha un contratto con il Milan fino al 2028, percepisce uno stipendio di 7 milioni di euro e nell'accordo con il club è presente una clausola rescissoria, attivabile però solo nel mese di luglio. Nel caso di una cessione di Leao, il Milan avrebbe già individuato un potenziale sostituto…

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