Gli arabi dell'Al Hilal tentano Leao: cosa filtra dal Milan
Leao lascia il Milan? In Arabia Saudita l'Al Hilal sembra aver messo Rafa nel mirino. La situazione.
Rafa Leao è finito al centro di nuove voci di mercato. La prima performance dell'attaccante portoghese agli Europei (contro la Repubblica Ceca) ha mostrato tutte le sue capacità e i suoi limiti. Rafa divide, come al solito. A una straordinaria abilità di creare occasioni da gol contrappone, il 10 del Milan, una scarsa concretezza sotto porta.
Leao, l'interesse dell'Al-Hilal
Ma veniamo all'ultima indiscrezione… L'Al-Hilal, ricchissimo club dell'Arabia Saudita, non nasconde le proprie ambizioni di mercato che mirano a costruire una squadra sempre più stellare. Leao agli arabi interessa, e non poco. Il suo nome si aggiunge all'ambizioso progetto sportivo, che annovera già nomi di calciatori di fama internazionale come Neymar, Koulibaly e Milinkovic-Savic, tra gli altri. L'interesse per la stella portoghese, tuttavia, è solo esplorativo: al momento, infatti, il Milan non ha ricevuto offerte ufficiali.
La mediazione e le cifre
Diverse fonti svelano che Mario Rui, agente e intermediario con legami con la famiglia reale saudita, sia coinvolto nelle trattative e che il Milan, così come il padre di Leao, siano a conoscenza di questo dialogo aperto. L'Al-Hilal, tuttavia, sembrerebbe non essere disposto a un esborso monstre, ad annullare cioè la clausola rescissoria attiva sul contratto del giocatore e fissata a 175 milioni di euro, ma si potrebbe spingere fino a un massimo di 100 milioni. L’offerta di ingaggio, sostanziosamente superiore a quella attuale, potrebbe tentare Leao: si parla di un guadagno netto di circa 21 milioni di euro a stagione.
Le intenzioni di Rafa
Nonostante gli interessamenti e le cifre da capogiro, Rafa sembra avere le idee chiare sul suo futuro. Recentemente, durante la presentazione del suo libro autobiografico, “Smile”, ha ribadito la volontà di rimanere a Milano. Dichiarazioni che, almeno per ora, lasciano intendere quanto l’attrattiva economica dell’Arabia Saudita non scalfisca il legame tra lui e il club rossonero.