Grazie alla vittoria ottenuta dal Milan sul campo del Verona Paulo Fonseca ha potuto conservare momentaneamente la propria posizione sulla panchina. Nonostante il risultato positivo, però, le critiche non sono mancate. La squadra continua a mostrare difficoltà evidenti nel trovare un equilibrio tattico e un’identità di gioco chiara.

La prestazione al Bentegodi, sebbene sufficiente per portare a casa i tre punti, ha evidenziato i soliti limiti strutturali del gruppo. I rossoneri non riescono a imporsi con continuità né a trasmettere la sensazione di una squadra solida e competitiva. Problemi, purtroppo, reiterati nel tempo. Fonseca, dal canto suo, sa di non poter più contare solo sui risultati: è necessaria una svolta convincente anche sotto il profilo delle prestazioni.

In questo contesto, il prossimo match contro la Roma assume un valore cruciale. La sfida con i giallorossi potrebbe rivelarsi uno spartiacque non solo per il destino dell’allenatore ma anche per le ambizioni stagionali del Milan. Vincere con autorità, mostrando progressi concreti sul piano del gioco, potrebbe ridare fiducia e rilanciare il progetto tecnico di Fonseca. In caso contrario, un’altra prova incolore rischierebbe di minare definitivamente la fiducia della dirigenza, lasciando il tecnico portoghese sempre più vicino al baratro dell’esonero. Le voci sul futuro dell'ex Lille trovano ulteriore linfa dalla presenza di una clausola nel contratto sottoscritto in estate con Via Aldo Rossi.

Theo Hernandez si è smarrito: viaggio dentro la crisi del francese
Clamoroso La Stampa: Cardinale ha scelto il nuovo DS del Milan