Affare saltato, il Milan ha perso un campione: «Era fatta»

Tra uno scenario e l'altro sul futuro prossimo del Milan, siti e blog raccolgono l'ultima clamorosa notizia di calciomercato. Con l'autunno ormai alle porte non è tema principale, ovviamente; a Milanello e a Casa Milan la dirigenza ha questioni ben più serie a cui pensare. La più urgente riguarda la guida tecnica della prima squadra. Il dubbio da ore attanaglia le menti di Zlatan Ibrahimovic, Giorgio Furlani e Geoffrey Moncada: andare avanti con Paulo Fonseca in panchina, almeno fino al derby in agenda nel weekend, o sollevare il portoghese dall'incarico prima di affrontare la corazzata di Simone Inzaghi? 

Tra un problema e l'altro, è sempre calciomercato

Nella giornata, quella di ieri, segnata da voci, ipotesi e aggiornamenti più o meno confermati sul futuro del tecnico del Milan, i media hanno trovato spazio anche per “ammirare” l'ultima cartolina proveniente dal mercato: da un lato, quello patinato, il volto di Paul Pogba, ex centrocampista della Juventus; dall'altro, un timbro postale datato stagione 2011/2012. Paul Pogba, oggi 31enne, poteva finire dritto al Milan, e fosse successo chissà che giro avrebbe preso la sua carriera. 

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Pogba al Milan, quell'affare sfumato

A raccontare del matrimonio mancato tra il Diavolo e il francese, un curioso retroscena di Mauro Bianchessi, Direttore Generale del Settore Giovanile del Monza, ai tempi dirigente del club rossonero.

Un giorno Galliani mi ha chiamato in ufficio e mi ha detto “trova un campione che costi poco per la prima squadra”. Ho girato l'Europa per tre settimane e sono tornato da lui dicendogli “c'è questo ragazzo al Manchester che non gioca, gioca in seconda squadra e fuori ruolo e per me è un grande campione”. Ho ancora la relazione, finiva con “è un giocatore di livello mondiale”.

Quel giocatore era proprio Paul Pogba, una delle giovani promesse del calcio europeo finita nella scuderia di Mino Raiola, il re del calciomercato. Sarebbe stato per il club rossonero un vero affare, e invece… Bianchessi rivela il motivo che bloccò l'operazione sul nascere:

Purtroppo in quel momento non si è fatto nulla, c'era un po' di contestazione perché si davano troppi soldi ai procuratori. Otto mesi dopo lo ha preso la Juventus per cinque milioni, alle condizioni che Raiola ci aveva detto per portarlo da noi. Ma prima della Juve c'era il Milan.

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