RedBird e il Milan cambiano rotta: brusca frenata su Comolli
RedBird, Cardinale va avanti con Furlani e Moncada. Sfuma l'idea di un coinvolgimento di Damien Comolli nell'organigramma del Milan.
Una riunione tra i vertici di RedBird e il Milan ha messo in luce alcune incertezze riguardo alle strategie societarie dell'immediato futuro. Intanto, salta il piano di portare Damien Comolli, presidente del Tolosa e manager dall'esperienza trentennale, a Milano, come nuovo amministratore delegato. Gerry Cardinale ha deciso di mantenere invariata la struttura dirigenziale, con Giorgio Furlani nel ruolo di ad e Geoffrey Moncada a capo dell'area tecnica.
Comolli non sarà il nuovo ad del Milan
L'indiscrezione di una frenata improvvisa su Comolli - secondo fonti a noi vicine confermata - suggerisce un cambio di rotta nelle strategie di gestione del Milan da parte di RedBird. Questo improvviso ripensamento potrebbe essere influenzato da una serie di fattori, tra cui la valutazione delle competenze interne già presenti nel Club.
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Furlani confermatissimo, tramonta anche l'idea Luis Campos
Giorgio Furlani torna così a “guadagnare terreno” (anche se per la verità, l'ex Portfolio Manager di Elliott era dato come confermato in ogni caso, in un ruolo diverso da quello attuale). Nel frattempo, Geoffrey Moncada ha esplorato anche possibili alternative a Comolli, una fra tutte Luis Campos, direttore sportivo in carica del Paris Saint-Germain, profilo di alto livello che avrebbe portato in dote al Milan un'ampia rete di contatti.
L'evolversi di questa situazione potrebbe avere ripercussioni significative sulle strategie a lungo termine del Milan. Ora resta da capire quali saranno gli sviluppi successivi alla scelta di abbandonare la pista Comolli e come questi influenzeranno il percorso del Club nel futuro più immediato.