Dopo la vittoria in Champions League contro il Club Bruges, i rossoneri di Paulo Fonseca, in attesa di nuove comunicazioni in vista di Bologna-Milan, tornerebbero in campo martedì 29 ottobre alle ore 20:45 contro il Napoli di Antonio Conte, capolista del campionato. Se la gara contro il Bologna rimanesse rinviata, per la sfida contro il Napoli, Fonseca dovrà fare a meno di Theo Hernandez e Reijnders, che avrebbero dovuto scontare la squalifica domani contro i rossoblù. Nel corso delle prossime ore tutti gli aggiornamenti in merito a questa situazione. Tornando a parlare di calcio e di campo, ha fatto e sta facendo ancora oggi discutere l'ultima prestazione di Rafa Leao in Champions League. A tratti brillante, rapido e veloce. In altre occasioni invece molle e poco motivato. I tifosi si chiedono quale sia il vero numero 10? Dove è il vero Leao, quello capace di determinare da solo il corso di un'intera partita. Il momento non è dei migliori, ma la squadra e l'ambiente sono vicini al ragazzo, oggi più che mai appannato.

A Rafa sembra mancare un leader, una figura capace di poterlo spronare in questi momenti difficili. Zlatan Ibrahimovic, inserendosi nuovamente nel contesto di Milanello ma questa volta in veste di senior advisor del fondo RedBird, ha deciso così di dedicare una parte del suo tempo a fare da chioccia e guida proprio per Rafael Leao. La prodigiosa ascesa dell'ex numero 17, culminata con il riconoscimento come miglior giocatore della Serie A nella stagione 2021-22, sembra aver subito una battuta d’arresto, con un rendimento attuale che lo vede autore di un solo gol in questa stagione. La presenza di Ibrahimovic ha avuto un chiaro obiettivo: rinvigorire lo spirito combattivo di Leao, ricordandogli che le difficoltà possono essere superate e che è possibile ritrovare la via del gol e della fiducia in sé stessi. Lavori in corso dunque.

I numeri per Rafa sono infatti disastrosi sin qui. Un solo gol ufficiale segnato, a settembre nella strana serata contro la Lazio e tre assist in Serie A. Un po' di sfortuna, mancanza di lucidità sottoporta e probabilmente un calo fisiologico ha portato Leao a un momento di stallo. Reagire o soccombere, rinascere o retrocedere. Qualsiasi siano i problemi, Rafa deve tornare a giocare a calcio con il sorriso, quello che l'ha sempre contraddistinto, la sua vera arma contro ogni cosa. Questa squadra ha ancora bisogno delle sgasate sulla fascia del talento portoghese rossonero.

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