Per tutto il mondo Milan è stata una lunga sosta dopo per gli impegni delle Nazionali. La sconfitta contro la Fiorentina, la questione rigoristi, il gol amaro dell'ex Adli ma soprattutto la polemica con Theo Hernandez. La prestazione del terzino francese a Firenze è stata pessima, sotto tutti i punti di vista. L’espulsione nei minuti finali per insulti all’arbitro è stata la ciliegina sulla torta di un atteggiamento che si sta ripetendo sempre più spesso e che non dovrà, successivamente prendere ancora conferma una volta tornato in campo dalla squalifica. Il giocatore è diventato un patrimonio e idolo dei tifosi, nonchè uno dei migliori giocatori del suo ruolo. Prima di quest'anno non aveva mai eccesso in comportamenti particolari, in campo e fuori. Forse qualche battaglia sportiva contro l'Inter e Dumfries, ma come successo a Firenze o l'episodio di Roma contro la Lazio, no, quelle cose mai accadute fino ad oggi.

Nelle ore successive alla disfatta di Firenze, è scoppiato anche il caso rinnovo per quanto riguarda Theo Hernandez. La Gazzetta dello Sport aveva pubblicato un articolo parlando di una richiesta economica altissima per firmare; in risposta è arrivato direttamente il suo agente, che ha smentito categoricamente e ha aggiunto che fino ad oggi non c’è stato alcun tipo di contatto col club (e che c’è la forte volontà da parte del giocatore di rinnovare). Insomma, una situazione parecchio strana e che non sembra risolvibile in tempi brevi. C’è il forte rischio di arrivare ad un solo anno di scadenza del contratto a giugno e rendere tutto ancor più complicato.

Così, in merito a questa particolare vicenda è intervenuto anche il giornalista di AS e opinionista sportivo, Mirko Calemme, il quale ha confermato e ribadito la volontà del francese di voler parlare con il Milan, ma che al momento le trattative sarebbero in una fase di stallo, voluto o no dalla società rossonera. Entrambe le parti sono pronte a iniziare una trattativa in cerca di un accordo, non si sa bene quando però, se in un primo futuro o dopo gennaio. Ciò che è certo è che i tifosi rossoneri iniziano ad avere la giusta dose di ansia di fronte a questa situazione.

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