Pavlovic, la presentazione a Casa Milan. Ibra lo incorona: «Sarà il preferito dei tifosi»
Nella sede del Milan, presentazione oggi del centrale serbo Strahinja Pavlovic. Le sue prime parole: «I miei sogni sono grandi come questo club».
Strahinja Pavlovic oggi si è presentato ufficialmente a stampa e tifosi. La sua storia con il Milan è iniziata con uno sguardo, quello di un ragazzo entusiasta di fronte alla sua nuova avventura, che si ritrova a contemplare ammirato la gloriosa maglia rossonera.
Sono un giocatore aggressivo - dice -, è l’aggettivo che mi descrive nel modo migliore. Sistema a tre o a quattro per me non fa differenza, ma posso garantire che darò il 200%. L’Italia è la mossa giusta per me in questo momento. Ho scelto io il numero 31, lo stesso che avevo a Salisburgo. E’ una sensazione profonda avere lo stesso numero di Stam, che per me è un eroe. Abbiamo lo stesso tipo di gioco aggressivo. Mi sento molto in forma, sto bene e sono pronto. I miei sogni sono grandi come questo club.
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Ibra è sicuro: «Pavlovic sarà uno dei preferiti dai tifosi»
I primi attimi di Pavlovic nel mondo Milan, durante la presentazione ai media al terzo piano dell'headquarter rossonero, si colorano di entusiasmo e promesse. Ad accoglierlo, in conferenza stampa, c'è Zlatan Ibrahimovic, partner operativo di RedBird:
Cercavamo un difensore con un bel profilo e il suo non mi pare male - spiega lo svedese -. L’anno scorso abbiamo preso tanti gol, occorreva rinforzare il reparto e il suo era un profilo perfetto. Il nome ce l’ha segnalato Moncada, lo abbiamo seguito e ci ha convinto tutti. È aggressivo, è mancino, in rosa abbiamo solo Theo sinistro, non ha paura, ha l’atteggiamento giusto, ci serviva cattiveria là dietro. Ha esperienza in Champions, ha fatto l’Europeo, siamo molto contenti di averlo qui. Sono sicuro al 200% che sarà uno dei preferiti dei tifosi, perché giocherà col cuore tutti i duelli. Lui è un leader, anche se è giovane.
Sfida all'Inter
Pavlovic non è uno che si tira indietro di fronte alle sfide. Con il suo carattere da condottiero, punta a lasciare un segno indelebile nel club che lo ha fortemente voluto e nel cuore della sua nuova tifoseria. A proposito, da queste parti i tifosi vorrebbero tornare a vincere qualche derby contro l'Inter. Strahinja è da pochi giorni a Milano ma ha già ben chiara l'importanza di questa partita:
Quello di Belgrado l’ho giocato - ricorda -, avevo solo 17 anni e ho capito subito come gestire la pressione. Le stesse carte le userò nel derby di Milano. L’attacco dell’Inter? Non so se sia il migliore, ma hanno tanta qualità, ci ho giocato contro e li conosco bene.