Nasce il Milan di Ibra: Kirovski ds e Seconda Squadra
Novità all'orizzonte in casa Milan: il club punta a una formazione Under 23. Ibrahimovic sempre più frontman della proprietà.
“In Italia non esiste un club in movimento come il Milan” scrive questa mattina la Gazzetta dello Sport. I temi trattati sulle scrivanie di Via Aldo Rossi sono tanti, dalla nascita del nuovo stadio (con il Comune di Milano che insiste perché San Siro venga ristrutturato e ammodernato) alla ricerca di nuovi capitali in Medio Oriente passando per il campo, il Milan che nascerà nel corso dell'estate. Al centro di tutto (o quasi tutto) c'è il nuovo ruolo di Zlatan Ibrahimovic, promosso pochi giorni fa da Gerry Cardinale in persona:
Zlatan ha l’autorità per essere la mia voce con tutti.
Ibra sempre più centrale
La presenza di Ibra oggi a Casa Milan si fa sentire. È sempre più spesso a Milanello al fianco della Prima Squadra, partecipa alle riunioni commerciali portando le proprie valutazioni, si fa vedere sovente al Vismara per toccare con mano attività e crescita del Settore Giovanile. È tuttavia sul futuro, quello più imminente, che il gigante di Malmoe sta concentrando le maggiori energie. Oggi Zlatan - scrive la Gazzetta - ha il compito di “capire quali siano i punti di forza e le necessità del suo club”. Ecco, le necessità…
Per la stagione che verrà ha già in mente un primo cambiamento: vorrebbe con sé a Milano Jovan Kirovski, ex dirigente dei Galaxy, il manager che lo portò a Los Angeles sette anni fa: si parla di un possibile coinvolgimento di Kirovski come direttore sportivo del Milan, non è ancora ben chiaro però se per la prima o per la Seconda Squadra. Anche lì ruota molto del futuro dei rossoneri.
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Il ruolo di Kirovski
Ibra crede nel Milan B, la cosiddetta “Squadra Riserve” formata da giocatori Under 23 che già altre società (la Juventus in Italia) contano tra i propri team. La Seconda Squadra giocherebbe in Serie C e sarebbe seguita da uno staff dirigenziale a parte. Se si deciderà di partire ufficialmente con il progetto servirà certamente un direttore sportivo. Si tratta di "una novità all'orizzonte” - scrive la Gazzetta dello Sport - attorno alla quale il Milan oggi sta spendendo più di una riflessione: “la volontà è sempre più forte - si legge sulla rosea - anche se una risposta potrà esserci solo a fine stagione, quando il Milan capirà se ci saranno squadre non iscritte”