Chi si aspettava la nomina del nuovo direttore sportivo rossonero in tempi brevi è rimasto sicuramente deluso. Il ruolo rimane vacante addirittura da inizio dicembre dopo il licenziamento di D'Ottavio: un lasso di tempo davvero troppo grande per un club come il Milan. La guerra interna tra Giorgio Furlani e Zlatan Ibrahimovic sicuramente non ha aiutato: lo svedese voleva affidare le chiavi del progetto all'amico Igli Tare ma l'amministratore delegato si è opposto con forza e, dopo il viaggio negli Stati Uniti, ha ottenuto il ridimensionamento del potere del “rivale”.

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