Pioli sul rosso a Pellegrino: «Se l'arbitro non fischia perché fermarsi?»
Il tecnico nel post partita di Lazio-Milan 0-1: «Gara nervosa, fallosa, nel primo tempo potevamo fare meglio».
Con fatica, senza brillare, a due minuti dal novantesimo il Milan strappa in casa della Lazio una vittoria molto importante nella corsa alla qualificazione in Champions League. A firmare il gol dei tre punti Noah Okafor, al suo quinto centro da quando indossa la maglia rossonera.
Un match, quello di scena all'Olimpico per la 27esima di Serie A macchiato dalle polemiche, purtroppo per più di un episodio; quello più discusso il fallo che al 57' ha portato al cartellino rosso di Luca Pellegrino, reo di aver trattenuto Pulisic nel tentativo di fermare il gioco per soccorrere il compagno di squadra Castellanos, fermo a terra.
Le polemiche per il rosso di Pellegrino
Il presidente della Lazio Lotito ha gridato allo scandalo («Arbitraggio ingiustificabile - ha detto -. Superato ogni limite, ci faremo sentire») ma Stefano Pioli non ci sta. Il tecnico del Milan ai microfoni di DAZN ha così replicato:
Sarri mi ha detto che la palla stava per uscire, ma l'arbitro non ha fischiato. Pulisic è un giocatore corretto e ha preso la palla, non vedo perché avremmo dovuto fermarci. E' l'arbitro che deve fermare il gioco.
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Clean sheet lontano da San Siro
Episodi a parte, Theo e compagni ritrovano il successo in trasferta (che mancava dal 3 febbraio, dalla sfida di Frosinone vinta 3-2) senza subire gol. Pioli a fine partita:
In trasferta ne avevamo subiti troppi, siamo stati sempre puniti, questa gara con la porta inviolata ci voleva. Abbiamo le qualità coi titolari e anche con quelli che subentrano. E' un gruppo che lavora bene, il merito è dei giocatori che lavorano con solidità. Leao l'abbiamo cercato poco, Theo avrebbe potuto servirlo di più, ma resta fondamentale. E' stata una gara nervosa, fallosa, dove avremmo potuto fare anche qualcosa di più, soprattutto nel primo tempo. Acciuffare la Juve al secondo posto? Non è impossibile, possiamo riuscirci.