Ex Milan, lo storico capitano rossonero: «Davamo più importanza alla Champions»
Il Milan di Paulo Fonseca è pronto all'esordio in trasferta in Champions League, domani sera sul campo del Bayer Leverkusen.
Dopo le belle vittorie in campionato contro Venezia, Inter e Lecce, adesso per il Milan di Paulo Fonseca arriva il test Champions League. Non può essere replicata un'altra prestazione come quella fatta a San Siro contro il Liverpool, in cui i ragazzi sono apparsi lenti, senza idee. Domani sera alla Bay Arena il Milan dovrà provare a fare punti, sia per una questione di classifica e anche per un motivo di orgoglio e morale. Perchè si sa, la Champions per il Diavolo rappresenta sempre qualcosa di diverso.
Una reazione di squadra
Dopo un avvio delicato di stagione, i ragazzi di Fonseca sembrano, per ora aver ritrovato una quadra. Il derby vinto con grande merito potrebbe aver ridato fiducia e consapevolezza a un gruppo che abbiamo sempre descritto di qualità, ma con ancora poco carattere. In partite come quella di domani in Germania, sarà fondamentale avere testa e lucidità in ogni momento.
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Adesso il gruppo è con Fonseca
Restiamo quindi in attesa della delicata sfida di domani sera contro il Bayer Leverkusen per capire se la squadra avrà davvero svoltato, ma la fiducia c'è, eccome. Siamo tutti rimasti colpiti dalla reazione, voglia e grinta del Milan nelle ultime uscite soprattutto dal derby in poi. Una reazione che è avvenuta proprio dopo la brutta sconfitta in Champions a San Siro contro il Liverpool e che recentemente un ex Milan ha voluto commentare. Paulo Fonseca, indicato come uno dei maggiori responsabili del brutto avvio di campionato rossonero ha saputo reagire, cambiare e analizzare gli errori difensivi. E così il Milan, in Serie A nelle ultime 3 partite ha subito soltanto una rete (quella nel derby).
Ambrosini commenta così il valore della Champions per il Milan
E' sempre stata speciale, dall'esordio. Per noi è sempre stato qualcosa di realmente e secondo me colpevolmente speciale: noi abbiamo riservato alla Champions troppe energie rispetto al campionato. Negli anni nostri in campionato potevamo fare meglio. Eravamo in hotel quando Oscar Washington Tabarez mi disse che avrei giocato la sera perché Boban aveva la febbre: ricordo l'esatto momento. Mentalmente ricordo l'emozione del momento e poi fino alla sera tutte le sensazioni. Ho rivisto la formazione di quella sera lì, metteva i brividi.
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