Leao: «Il mio futuro è al Milan. Bello tornare al gol in casa. E su Zlatan...»
Il portoghese ha parlato a margine della presentazione di "Smile" allo store Mondadori in piazza Duomo.
Erano in migliaia in coda allo store Mondadori in Duomo per Leao. Tifosi e appassionati, tanti milanisti con il libro di Rafa tra le mani in attesa di incontrare il portoghese per un autografo. La stella di Pioli ha presentato “Smile”, la sua autobiografia edita da PIEMME, e a margine del botta e risposta con il giornalista Xavier Jacobelli si è concesso a giornalisti e operatori. «Ho scelto la dieci - ha raccontato - perché è una maglia diversa».
Chi indossa la dieci porta qualcosa di diverso in campo. È stata anche una maglia importante nel passato del Milan, mi sento un giocatore importante e per questo l'ho scelta.
Il ritorno al gol
Le domande si sono spostate subito sulla stretta attualità. Contro l'Atalanta domenica a San Siro Rafa è tornato al gol, un appuntamento che mancava ormai da cinque mesi (da Milan-Verona del 23 settembre):
Segnarlo a San Siro, davanti ai nostri tifosi è stato bello per me. L'esultanza? La critica come dico sempre mi spinge, la critica costruttiva. Il calcio è così, a volte va bene a volte meno, la cosa importante però è come va la squadra.
Un gol che profuma di nuovo inizio, anche se Leao ci tiene a sottolineare di aver fatto molto bene anche in altre partite:
Ho fatto buone prestazioni anche prima, mi mancava solo il gol. Ho fatto buone partite con diversi assist. Quando giochi bene e segni però è completamente diverso. Se punto a un numero minimo di gol come obiettivo stagionale? Non metto numeri, quando scendo in campo cerco sempre di aiutare la squadra attraverso assist e gol. Più ne arrivano e meglio è.
L'obiettivo è crescere insomma, migliorarsi partita dopo partita. Una spinta a Milanello in tal senso sta arrivando da Zlatan Ibrahimovic, tornato a casa nelle vesti di consulente della proprietà americana:
Zlatan è una persona in più che conosce bene le nostre caratteristiche. È stato un calciatore e la sua mentalità ci aiuta tanto. Pioli? Il Mister si aspetta sempre molto da me, conosce le mie qualità. Domenica mi ha abbracciato perché ha sentito che ho fatto una grande partita.
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Il futuro di Leao è «al Milan»
Sul suo futuro Rafa è secco, lineare, preciso: senza se e senza male, il suo domani è «al Milan». Non c'è spazio per aggiungere altro, anzi non ha nemmeno senso. Il compagno di spogliatoio che lo sta impressionando di più? «Theo Hernandez». C'è spazio, questo sì, per un paio di battute finali. La prima è sui ragazzi della Primavera che proprio oggi hanno passato il turno in Youth League contro lo Slavia Praga:
Sono il futuro del Milan, sono giovani di ottime qualità e li vorrei vedere più spesso in Prima Squadra. Possono arrivare in alto. In alto anche noi in Europa League? Step by step, c'è una prima partita in casa che vogliamo vincere per andare avanti.