Luca Lucci (Curva Sud) avvisa il Milan: "Morata non basta"

La sconfitta del Milan a Parma ha deluso un po' tutti, addetti al lavori, stampa e tifosi. Dalla Curva Sud, il tifo caldo rossonero, nessuna presa di posizione ufficiale, nessuna nota, nessun commento sui canali social del Banditi. A parlare, o meglio, a scrivere dopo la debacle del Tardini ci ha però pensato Luca Lucci, uno degli esponenti storici dei gruppi ultras milanisti.

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Lucci, stoccata al Milan: “Morata non basta”

Dopo il 2-1 subito da Calabria e compagni in Emilia, Luca Lucci ha condiviso sulle sue storie Instagram una foto di Paulo Fonseca in zona mista. Il portoghese ha un pregio, riconosciuto e apprezzato dallo stesso Lucci: la chiarezza, una qualità per un allenatore non scontata. Pioli, ad esempio, non sempre era limpido e diretto nelle sue disamine di fine partita; Fonseca, invece, non si sottrae dal comunicare in maniera diretta e senza filtri. Dall'elogio verso il tecnico lusitano, Lucci però ha indirizzato una frecciata verso dirigenza e proprietà: 

Almeno, uno che parla chiaro (Fonseca, ndr). Ma probabilmente sei stato scelto per risolvere proprio queste problematiche già esistenti.

I problemi, secondo Lucci, arrivano anche dal mercato. È opinione condivisa da molti sui social: il Diavolo è incompleto.

Poi magari diciamo anche che ci manca anche quest'anno un attaccante da Milan - ha aggiunto il capo ultras rossonero -, o qualcuno pensa che Morata le possa giocare tutte?

Dal mercato, però, è improbabile che qualcosa di nuovo possa muoversi in entrata. Zlatan Ibrahimovic nel pre partita di Parma-Milan è stato chiaro: «La squadra è completa, abbiamo raddoppiato i ruoli» ha detto in diretto tv su DAZN. Parole che hanno fatto storcere il naso alla tifoseria già prima del ko contro gli uomini di Pecchia.

A Roma uniti, ma ora bisogna vincere

Lucci attende, insieme a lui gli altri esponenti del tifo caldo milanista. Che anche all'Olimpico di Roma, sabato sera, sarà presente in massa, in migliaia coloreranno di rossonero lo spicchio del settore ospiti. Niente contestazioni in programma, nessuna presa di posizione corale. Ma senza una sterzata convincente qualcosa succederà. A maggio, durante il silenzio di fine campionato, a San Siro la Sud aveva lanciato il suo monito, senza troppi giri di parole, affidato a uno striscione appeso al secondo blu: “Noi pretendiamo e meritiamo una società forte e vincente”.