Cambia il capitano nel Milan: arriva la scelta più logica
Dopo i recenti fatti accaduti a Firenze, la fascia da capitano sembra aver perso ancora valore.
Siamo all'inizio della sosta per le nazionali, ma il focus è rimasto alla disfatta di Firenze. In una partita come quella contro la Fiorentina, c’è davvero poco da salvare. Sono tantissimi gli errori individuali, che hanno indirizzato una sfida che avrebbe dovuto rilanciare definitivamente il Milan verso i piani alti della classifica, ma così non è stato, per tante ragioni. I rossoneri sono sprofondati nei suoi soliti problemi. Un Diavolo al quale manca il carattere e soprattutto l’anima. C’è così chi perde la testa come Theo Hernandez, che aveva dato segnali di maturità importante nel derby, ma che dopo aver sbagliato tutto si fa pure espellere, danneggiando il Milan non solo a Firenze ma anche per le prossime partite. C’è chi fornisce una prestazione davvero distratta come Tomori e chi mostra tutti i propri limiti come Emerson Royal e Tammy Abraham. Parlando di leadership e spogliatoi, come fare a risollevare questo gruppo? Forse partendo dal capitano.
Theo sbaglia ancora, la fascia da capitano diventa un problema
Quello contro la Fiorentina, per Theo non si tratta infatti del primo "colpo di testa" di stagione: l'ammutinamento dell'Olimpico contro la Lazio, insieme a Leao, ha preceduto infatti la scelta di presentarsi sul dischetto, pronto a prendersi il primo dei calci di rigore, poi tirato malissimo, senza alzare mai la testa, e sbagliato, nonostante le indicazioni del tecnico. Il rendimento può anche essere positivo, a tratti, come capitato peraltro a quasi tutti i calciatori del Milan in questa stagione. Non può più esserlo invece l'atteggiamento, anche perché il suo idolo Paolo Maldini non ha e non avrebbe mai tenuto certi comportamenti, soprattutto a fine gara.
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