Anche per Tijjani Reijnders arriva il primo impegno della sosta con la nazionale olandese: il rossonero viene schierato negli 11 titolari nella vittoria schiacciante dell'Olanda contro l'Ungheria. Di seguito la cronaca della partita e l'analisi della prestazione del rossonero. 

Olanda in doppio vantaggio nel primo tempo, nel secondo cala il poker

Il match parte con un brivido per l'Olanda, a causa di un'indecisione in difesa che potrebbe spalancare le porte del vantaggio ungherese ma i magiari non ne approfittano. La gara poco dopo viene sospesa per un quarto d'ora circa per un malessere sulla panchina ungherese; rientrata l'emergenza, il gioco riparte con la formazione di Koeman che immediatamente conquista un calcio di rigore in seguito ad un tocco di mano nell'area ungherese: dal dischetto Weghorst non sbaglia. La chance di raddoppio per l'Olanda arriva immediatamente ma il colpo di testa del rossonero Reijnders viene alzato in calcio d'angolo dal portiere. Gli olandesi continuano a rendersi pericolosi ma non trovano mai lo spunto giusto per affondare il colpo. Il gol del 2-0 arriverà nei minuti di recupero concessi a fine primo tempo: Malen viene atterrato in area, Gakpo si incarica della battuta del penalty e spiazza Dibusz.

Nella ripresa, l'Olanda riparte dalla traversa di Weghorst e dalla timida conclusione di Reijnders. L'Ungheria, però, si rende pericolosa con Szoboszlai che non arriva sul pallone per centimetri. In risposta, arriva il tris oranje targato Dumfries: un destro al volo che non lascia scampo a Dibusz. Gli olandesi non si fermano più e calano anche il poker, messo in rete di testa da Koopmeiners; il giocatore della Juventus poco dopo va a centimetri dalla manita battezzando la traversa. Il match si chiude così con il secco 4-0 dell'Olanda.

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