Morata ko, Camarda in prima squadra. Fonseca ridisegna l’attacco
Con Morata ko per almeno 20 giorni, a Parma e a Roma Paulo Fonseca deve studiare in attacco soluzioni alternative: Camarda pronto per essere convocato, ma le soluzioni al vaglio sono quattro.
Paulo Fonseca si trova di fronte al primo imprevisto da quando siede sulla panchina del Milan: l‘infortunio patito da Alvaro Morata, costringerà lo spagnolo a uno stop stimato di almeno 20 giorni. L’ex Atletico Madrid salterà i prossimi due incontri del Milan previsti sul calendario, le trasferte di campionato contro Parma e Lazio. Ora, con Morata ko Fonseca e il suo staff di collaboratori come organizzeranno la linea offensiva rossonera in questa prima fase della stagione? Da Milanello arrivano chiare indicazioni (peraltro obbligate).
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Morata ko, dal Milan Futuro si scalda Camarda
Morata, già decisivo nella rimonta di San Siro contro il Torino alla prima di campionato, lascia un vuoto non facile da colmare. La situazione, per quanto critica, offre al contempo al Milan l'opportunità di mettere in luce uno dei suoi giovani talenti più promettenti. Parliamo, ovviamente, del classe 2008 Francesco Camarda, già protagonista con la Primavera la scorsa stagione e quest’anno nelle fila del Milan Futuro. La strategia del club sul mercato è stata chiarita da Ibrahimovic: il Milan crede molto nei suoi ragazzi, nei talenti del settore giovanile, ed è per questo che la società non ha accelerato in estate per l’acquisto di un nuovo centravanti da affiancare a Morata e Jovic in prima squadra; per non “soffocare” il percorso di crescita di giocatori come Francesco Camarda. Il Milan ha fiducia nei propri talenti e, se ci sarà una o più occasioni nel corso della stagione, intende testarti bene ai piani alti.
Fonseca e le carte Jovic, Okafor e Leao
La prima occasione è dietro l’angolo, sabato sera nella tana del Parma. Francesco partirà con la squadra per la trasferta in Emilia e al Tardini verosimilmente si accomoderà in panchina. È probabile, infatti, che Fonseca valuti con cautela il suo impiego diretto dal primo minuto, più probabile quindi un utilizzo a gara in corso, se la partita creerà i giusti presupposti. Nell’undici titolare rossonero di scena nel weekend si andrà verso un ballottaggio in attacco tra Luka Jovic e Noah Okafor, giocatori con caratteristiche diverse rispetto a Morata ma con il potenziale per incidere significativamente sulla partita.
Okafor verso la conferma?
Su chi punterà Fonseca per colmare l’assenza di Alvaro? Darà a Jovic la possibilità di riscattarsi dopo la prova deludente di sabato contro il Torino o sfrutterà la grinta di Okafor uomo della rimonta che ha consentito al Diavolo di salvare il primo risultato della nuova stagione? Di certo, la capacità dello svizzero di adattarsi sia al ruolo di seconda punta sia a quello di centravanti è un’arma non da poco per il tecnico portoghese (e anche il motivo per cui l’ex Salisburgo è stato confermato in estate a Milanello). Nel ventaglio delle scelte per l’attacco c’è anche una quarta soluzione: spostare Rafa Leao al centro e optare per Okafor largo a destra. Scenario remoto, inusuale, ma Fonseca è tecnico a cui piace stupire e sperimentare (vedi Saelemaekers a sinistra contro i granata), e che insomma di problemi proprio non se ne fa.