Praga, l’anima del Milan contro il coraggio dello Slavia
Alle 18.45 rossoneri in campo all'Eden Aréna, stadio da 20mila posti che si farà sentire. Pioli sceglie i titolarissimi.
Notte da dentro o fuori per il Milan di Stefano Pioli. Per fortuna si gioca: dopo ore tormentate fuori dal campo si torna a parlare di pallone che rotola. Alle 18.45 il Diavolo va in scena all’Eden Aréna, la casa dello Slavia Praga: stadio piccolo, da 20mila posti, un fortino che si farà sentire. Leao e compagni dovranno mostrarsi pronti.
Praga divisa: il clima in città e quello atteso allo stadio
L'impegno non va sottovalutato, così come il 4-2 archiviato nella sfida di andata. È un vantaggio ma non basta. Qui lo Slavia solo pochi giorni fa ha spazzato via il Triplice, nono in classifica nella Liga ceca con un sonoro 4-0 e il tecnico dei biancorossi, Trpisovsky, ieri ha detto che tutto il Paese tifa per i suoi ragazzi e che i suoi ragazzi saranno coraggiosi. Non è proprio così… Non tutta Praga questa sera sosterrà lo Slavia. Nei pub della città ieri abbiamo chiesto e il sondaggio non pende per nulla a favore della formazione biancorossa: qui sono quattro le squadre che dividono tifosi e appassionati e quella che gode di maggior seguito è certamente lo Sparta.
Chi gioca dal primo minuto
Pioli non può sbagliare: la stagione del Milan è alla ricerca di un senso e il senso è tutto in questa Europa League, trofeo che manca da sempre nella bacheca di Via Aldo Rossi. Anche per questo ieri mattina a Milanello prima di raggiungere in volo la Repubblica Ceca alla squadra ha comunicato che scenderanno in campo i titolarissimi. Unica eccezione Musah al posto di Reijnders in mediana con Adli. I più esperti però ci saranno tutti: Maignan, Calabria, Theo Hernandez, Pulisic, Loftus-Cheek, Leao e Giroud tutti presenti. A sostenere il Diavolo più di un migliaio di tifosi provenienti dall'Italia e da altre nazioni d'Europa (come la vicina Polonia). Qualcuno è in città già dalla mattinata di ieri.
Milan così in campo alle 18.45: Maignan; Calabria, Tomori, Gabbia, Theo Hernandez; Musah, Adli; Pulisic, Loftus-Cheek, Leao, Giroud.
L'Italia chiama il Milan
I rossoneri questa sera rincorrono una seconda missione, rispetto alla prima più nobile e patriottica. Passando il turno di Europa League il Milan contribuirebbe a difendere il vantaggio del posto extra nella griglia di qualificazione della prossima Champions League, quando dal campionato di Serie A potrebbero uscire non quattro ma cinque pass per la fase a gironi. Un vantaggio che con l'eliminazione dell'Inter dalla Champions - arrivata ieri a Madrid - rischia ora di ridursi. Questione di ranking Uefa. Chiaro che non dipende solo dai ragazzi di Pioli e dalla partita di questa sera a Praga, ma certamente qualcosa passerà anche da qui.
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