Il proprietario americano, però, è tornato nel Bel Paese per far sentire la sua presenza e per dare una mano alle operazioni per l'assunzione del nuovo direttore sportivo. L'uomo di RedBird aveva già incontrato Igli Tare e Fabio Paratici mesi fa e i colloqui erano stati positivi (nelle riunioni era presente anche Zlatan Ibrahimovic), ma Furlani aveva fermato tutto perché voleva decidere in autonomia. L'amministratore delegato rossonero, però, ancora non ha sciolto le sue riserve e sembra intenzionato ad aspettare la fine del campionato per fare due chiacchiere con dei DS attualmente legati ad altre società, come ad esempio Tony D'Amico.

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