Nomi come se piovesse, uno dopo l'altro. Tanti, troppi, e il tifoso medio inizia ad averne le tasche piene. Circolano sui social, riempiono le pagine dei giornali, fanno discutere la piazza. Se non si fosse ancora capito - dubitiamo - il soggetto sottinteso è il nuovo allenatore del Milan. Di pretendenti al ruolo sulla lista se ne sono aggiunti due, uno più clamoroso dell'altro.

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Secondo i colleghi di calciomercato.it, c'è anche la spilla con il faccione di Roberto Mancini sul tabellone di Gerry Cardinale: pare - dicono - che l'ex ct della Nazionale azzurra (oggi sulla panchina dell'Arabia Saudita) sia stato proposto al Milan. Conferme? Nemmeno l'ombra, almeno: dopo verifiche effettuate in mattinata, noi non ne abbiamo registrate. 

La seconda novità riguarda un nome già circolato nell'ambiente rossonero in passato, ma che nelle ultime settimane era stato meno al centro del dibattito: Graham Potter, l'ex tecnico del Chelsea. Secondo informazioni provenienti direttamente dall'Inghilterra, Potter (48 anni) sarebbe entrato nel listone dei profili valutati da Via Aldo Rossi per la panchina della prossima stagione. A sostenerlo è soprattutto Matt Law, stimato giornalista del The Telegraph.: “Il Milan - si legge su telegraph.co.uk - è tra i club europei (ci sono anche Porto e Feyenoord) che ha mostrato interesse per l’ex tecnico del Chelsea Graham Potter”.

Graham Potter panchina Chelsea

Potter non convince il Milan, avanti con Conceicao

Graham Potter non è certo un nome nuovo nel panorama calcistico internazionale. La sua esperienza alla guida del Chelsea, che ha allenato la scorsa stagione, è stata un disastro. Insomma, è un profilo che non entusiasma (per usare un eufemismo), né la piazza e né - per quanto ne sappiamo - l'alta dirigenza di Casa Milan. Piuttosto, Sergio Conceicao si è staccato, è in fuga - volutamente usiamo un gergo ciclistico, adatto al momento -, chilometri avanti rispetto al gruppone di nomi (veri o presunti) setacciati da Furlani, Moncada, Ibra e D'Ottavio. Il tecnico portoghese ha fatto sapere al Milan di essere molto interessato al ruolo e ha un piano: incontrare Villas-Boas, neo presidente del Porto, stringergli la mano e liberarsi dal contratto che ha appena rinnovato. Ce la farà? 

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