"L'allontanamento di Maldini, nonostante le sue possibili mancanze, equivale a rinnegare un pezzo di storia. Paolo incarna l'essenza del calcio e rappresenta il Milan. Hanno commesso un errore nel mandarlo via". Queste le parole nette e inequivocabili di Ancelotti, che ha condiviso momenti indimenticabili con l'ex capitano rossonero. Parole che risuonano con forza, soprattutto alla luce della difficile situazione della squadra allenata da Sergio Conceiçao, recentemente eliminata dalla Champions League per mano del Feyenoord e lontana dall'obiettivo minimo del quarto posto in campionato, che garantirebbe il ritorno nella massima competizione europea per la prossima stagione. In un momento di forti tensioni interne alla società, con la posizione dello stesso Conceiçao in bilico, si susseguono speculazioni sui nomi del suo successore e su nuove figure dirigenziali che potrebbero affiancare o sostituire l'attuale gestione.

Allegri al posto di Conceiçao: la soluzione migliore per far ripartire il Milan
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