Milan, Adli ha regalato canotte NBA a tutta la squadra
Durante il giorno libero del Milan a New York, Yacine Adli si è svegliato alle 5 del mattino per fare shopping: è tornato in ritiro con decine di canotte NBA, per tutto lo spogliatoio.
Una spettacolare dimostrazione di cosa significhi “spirito di squadra”. Yacine Adli ha trasformato una giornata libera in un’occasione unica, per rafforzare il legame con i suoi compagni di spogliatoio. Durante il giorno di riposo della tournée del Milan negli Stati Uniti, il francese ha deciso di svegliarsi all'alba e si è diretto verso il centro di New York per tornare in ritiro con un regalo molto speciale. Un regalo per ciascuno dei suoi colleghi di squadra: canotte personalizzate dell'NBA, accuratamente selezionate. Ogni giocatore rossonero è stato associato a un'icona cestistica, rappresentata sulla maglia. Quella di Michael Jordan, ad esempio, era per Mike Maignan, quella di Nikola Jovic all'omonimo connazionale in rossonero, Luka…
Un nuovo gesto memorabile
Adli non è nuovo a gesti di questo tipo. È legato al Milan da una passione infinita, a dimostrarlo anche il suo percorso in rossonero. Dopo una prima stagione in cui ha dovuto fare i conti con uno scarso minutaggio e con troppe voci di mercato, Yac si è gradualmente preso la scena in silenzio, lavorando duramente ogni giorno e mettendo a disposizione dell'allenatore la sua dedizione e lealtà alla maglia. Ha scelto di rimanere, anche questa estate, nonostante l'interesse vivo di altri club.
Adli e l'amore per il Milan
Il centrocampista francese ha più volte dimostrato il suo attaccamento ai valori del gruppo e al Milan. In passato ha organizzato una grigliata per compattare lo spogliatoio e superare uniti un momento di difficoltà, la scorsa estate invece si è rifiutato di lasciare Milanello, perché è qui che si sente a casa ed è qui che vuole giocare, anche se lo spazio in campo è poco. Non importa, Adli si sente milanista e per il bene del suo Milan farebbe di tutto.
I compagni lo descrivono come un mentore, il più saggio e disponibile. Qualità che emergono chiaramente da queste iniziative, l'ultima nel giorno di riposo a New York, e che consolidato la sua posizione come elemento prezioso della squadra. Un leader. Sul campo e fuori dal rettangolo verde.
LEGGI ANCHE Tournée Milan, Fonseca è soddisfatto: «Puntiamo allo scudetto»