Pioli polemico sul rigore all'Atalanta: «Giroud non fa niente e Holm si tocca la testa»
Le parole del tecnico a DAZN nel post partita di Milan-Atalanta 1-1.
Il Milan pareggia contro l'Atalanta giocando un'ottima partita. A decidere il match un gol capolavoro di Rafa Leao dopo tre minuti e un calcio di rigore molto generoso fischiato alla Dea al 42esimo del primo tempo. Stefano Pioli lo ha analizzato così a fine gara ai microfoni di DAZN:
Quel rigore è troppo poco per due cose. Uno: perché Holm si mette le mani in faccia, in testa e non è lì che è stato colpito e già quello non va bene. Due: è troppo poco per il metro d'arbitraggio di Daniele Orsato, in assoluto l'arbitro che fischia meno falli in Italia, un arbitro di livello mondiale. Giroud non fa niente, niente! E Holm si mette le mani in faccia. Bravi loro che l'han fatto e hanno costretto ad andarlo a rivedere. Se Holm non si butta così non sarebbero mai andati. Peccato.
Nonostante l'ottima prova, per il Diavolo è arrivato un nuovo risultato amaro: alla fine due punti persi per strada nella corsa alla qualificazione in Champions League. Così Pioli:
Sicuramente sì, stasera come altre volte. Se c'era una squadra che meritava di vincere eravamo noi, di fare un gol più degli avversari ma non ci siamo riusciti. È un peccato perché abbiamo giocato la miglior partita del Milan mio contro l'Atalanta. Gli abbiamo messi in difficoltà, non gli abbiamo fatti tirare in porta, abbiamo giocato con personalità e qualità. Dovevamo fare qualche gol in più e non ci siamo riusciti, la prestazione però è la migliore della settimana. Era la quinta partita consecutiva in quindici giorni, ci sono tante cose positive ma non il risultato perché volevamo la vittoria.
Pioli ha continuato la sua disamina spiegando com'è stato preparato l'incontro tatticamente:
Volevamo la parità in mezzo al campo in entrambe le fasi con Adli che doveva dare un occhio molto attento a Koopmeiners. Loro hanno un modo di stare in campo un po' originale, quasi unico, con due attaccanti molto aperti. Noi dovevamo per forza scivolare con il difensore di parte per fare il due contro due col terzino, Yacine tenendo quella posizione lì ci ha dato un po' di copertura nello spazio centrale. Reijnders? Non ha problemi fisici, Tijjani ha giocato tutta la partita giovedì sera e credevo che le caratteristiche di Adli fossero più indicate per la partita di questa sera. Abbiamo lavorato bene, soprattutto hanno lavorato bene i tre attaccanti con la giusta intensità davanti. I palloni sporchi hanno favorito i duelli vincenti dei nostri difensori.
La mentalità giusta
Quello visto in campo contro la formazione di Gasperini è stato un Milan concentrato dal primo all'ultimo minuto:
Ultimamente abbiamo avuto spesso questo atteggiamento, ma abbiamo purtroppo sbagliato la prestazione di Monza. Ho sentito tanti commenti negativi sulla prestazione di giovedì a Rennes, ma noi dovevamo gestire un vantaggio netto e credo che l'abbiamo fatto bene. Purtroppo stiamo prendendo rigori un po' da tutte le parti: troppi. Qualche ingenuità nostra, secondo me qualche cosa di esagerato anche nelle valutazioni arbitrali. Adesso però dobbiamo pensare alla prossima partita. Queste tre settimane che iniziavano stasera sono molto importanti: Lazio, Empoli e Verona in campionato e il doppio confronto in Europa League con lo Slavia Praga ci diranno tanto della nostra stagione.
Leao, che partita!
Sugli allori Rafa Leao, autore di un gol capolavoro e di una performance finalmente piena. Una serata da incorniciare per l'esterno portoghese:
Ha fatto probabilmente la miglior prestazione della stagione soprattutto per continuità. I suoi strappi gli ha sempre avuti, le sue giocate le ha sempre avute ma stasera ha giocato con una continuità e una efficacia veramente importanti. E poi ha fatto un ottimo lavoro anche in fase difensiva, con un'intensità giusta nella pressione che ha portato su Scalvini. Nasce tutto da lui, dalla sua convinzione e dalla sua mentalità, dovrà provare a essere sempre questo tipo di giocatore perché ne ha i mezzi.
Bene Leao, ma bene tutto il gruppo. Il Diavolo esce da San Siro con una rinnovata autostima:
Abbiamo giocato una partita di livello, di atteggiamento tattico, tecnico e mentale. Ci deve dare convinzione e forza perché le prossime settimane saranno impegnative, con tante partite. Non tantissimi, ma alcuni giocatori oggi hanno giocato la quinta partita in quindici giorni e lo hanno fatto con una volontà e uno spirito importanti. Questo ci deve dare forza per il prossimo futuro e per le prossime partite, soprattutto per venerdì perché abbiamo un'altra sfida importante contro la Lazio e la vogliamo affrontare nello stesso modo.
Pioli ha quindi ribadito l'obiettivo stagionale in campionato:
In questo momento dobbiamo pensare a stabilizzare il terzo posto e possibilmente anche a raggiungere la Juventus se ci riusciremo. Poi vedremo quello che saranno anche gli altri risultati. Le partite difficili arrivano per tutti, anche i momenti delicati. Solo noi e la Roma abbiamo giocato queste due partite di coppa. Adesso arrivano gli impegni in Europa anche per le altre squadre tranne la Juventus, le difficoltà ci saranno per tutti.