È arrivata la stangata, una squalifica - consentiteci - esagerata. Luka Jovic dovrà restare fermo due giornate dopo il cartellino rosso rimediato nella gara tra Monza e Milan giocata domenica sera all'U-Power Stadium. Non potrà essere convocato né per Milan-Atalanta, né per Lazio-Milan. Una decisione quella presa dal Giudice Sportivo, dott. Gerardo Mastrandrea, che nel nostro consideriamo eccessiva.

D'accordo, lo dice il regolamento ma anche le regole nel calcio a volte sbagliano (o a volte non bastano). La squalifica di Jovic è sproporzionata non per il gesto dalla quale è scaturita l'espulsione - che doveva certamente evitare - bensì per le dinamiche - valutate crediamo senza oggettività - che nell'attenta visione delle immagini alla tv hanno inquadrato il fatto. Jovic ha sì colpito con una sbracciata l'avversario, Armando Izzo, ma l'avversario lo ha prima chiaramente provocato, senza subire poi dal direttore di gara alcun richiamo o penalità. A quella situazione si poteva rimediare estraendo due cartellini gialli, uno ciascuno, e invece con la “preziosa” collaborazione della Sala VAR di Lissone è uscito un rosso diretto al giocatore del Milan. Ora, la conseguente pesante squalifica. Appunto, ingiusta.

Jovic Izzo rosso Monza

Squalifica Jovic, la decisione del Giudice Sportivo

Jovic - si legge sul documento divulgato dalla Federazione - dovrà scontare due turni di squalifica dai campi “per avere, al 5° del secondo tempo, colpito con una manata un calciatore della squadra avversaria”.

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Espulsioni, il Milan è la seconda squadra più cattiva d'Europa

Quella di Luka Jovic a Monza è stata la sesta espulsione collezionata dal Milan nel corso della stagione. Nei top 5 campionati di calcio europei, i rossoneri sono al secondo posto tra le squadre cosiddette più “cattive”: davanti al Diavolo soltanto gli spagnoli del Getafe, a quota otto.

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