Dopo quasi due settimane di immobilismo, il Milan è tornato alla carica per scegliere il nuovo direttore sportivo. L'intesa con Fabio Paratici sembrava ormai solo da formalizzare, ma la società rossonera ha deciso di fare un passo indietro perché non convinta della squalifica dell'ex dirigente della Juventus, che lo avrebbe costretto a stare fermo fino al 20 luglio, rallentando le operazioni di ricostruzione del Diavolo. È stato sondato anche il nome di Tony D'Amico, attuale DS dell'Atalanta, ma i bergamaschi hanno chiuso la porta e o tutta l'intenzione di fargli rispettare il contratto fino al 2027.

Il nuovo direttore sportivo del Milan
Serie A, altro che flop: il Milan di RedBird è davanti a tutti