La sfida del nuovo Milan targato RedBird è quella di trovare il giusto equilibrio tra aspirazione alla vittoria immediata e sviluppo dei giovani. Il Diavolo vivrà una nuova era, sotto la guida di Paulo Fonseca, un tecnico noto per la sua abilità nel lavorare efficacemente con i ragazzi. Nasce da qui (anche da qui) la volontà di Via Aldo Rossi di affidare la panchina all'ex allenatore della Roma. Una direzione strategica che suscita un mix di speranza e perplessità tra i tifosi rossoneri, desiderosi di riconquistare i vertici del calcio italiano ed europeo, ma al tempo stesso consapevoli delle tante incertezze che questo processo di crescita comporta.

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Milan, il futuro è dei giovani: la strada scelta da RedBird (con Fonseca in panchina)

Il nuovo percorso del Milan vedrà al centro la crescita dei giovani. Giovani come Francesco Camarda, ad esempio, gioiello sedicenne del vivaio, fresco di firma sul contratto (il primo da professionista) e pronto a dividersi tra prima squadra e formazione Under 23, al debutto in Serie C. Anche Alex Jimenez (confermato a Milanello, in prestito dal Real Madrid) e Kevin Zeroli, quest'ultimo capitano della Primavera, sono pronti a fare il grande salto.

Camarda in gol con il Milan Primavera

Fonseca e i giovani: l'ex Roma sa come valorizzarli

Paulo Fonseca, attualmente in vacanza in Grecia, si prepara a prendere ufficialmente le redini del Milan a inizio luglio. La sua storia e il suo curriculum parlano chiaro: il portoghese è un tecnico senza timori nell'esplorare il potenziale insito nei giovani, con una track record impressionante in termini di lancio di nuovi talenti. Dalla sua ultima esperienza al Lille, passando per la Roma fino allo Shakhtar, Fonseca ha dimostrato una propensione unica nel dare fiducia alle giovani promesse. Il caso di Yoro, diventato materiale da Real Madrid, e di Tiago Santos, valutato 20 milioni, sono esempi lampanti della sua filosofia.

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