Emerson Royal, giocatore brasiliano di successo, ha inciso sulla pelle la traiettoria della sua vita, "dalla favela verso il mondo". Un tatuaggio che mostra sempre con orgoglio. Cresciuto nella zona est di San Paolo, in quella che è nota come Ermelino Matarazzo, Emerson Aparecido Leite de Souza Junior ha saputo trasformare il soprannome "Royal", ereditato per la sua somiglianza con un noto personaggio delle pubblicità delle gelatine in Brasile, in un marchio di forza e determinazione nel mondo del calcio. Il suo percorso lo ha portato a giocare prima in Spagna, poi in Inghilterra e adesso in Italia, con la maglia del Milan, pronta a vestire le nuove sfide che lo attendono.

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Investo... su me stesso

La resilienza di Emerson è la chiave della sua ascesa. Nonostante alcuni insuccessi iniziali nei provini con San Paolo e Gremio, non ha mai smesso di credere in sé stesso, trovando infine la sua squadra nel Ponte Preta. Da qui, la sua carriera ha preso il volo fino all'Atletico Mineiro e poi oltre oceano, in Europa. Al Betis prima e poi al Barcellona, Emerson si è fatto conoscere come uno dei migliori laterali destri giovani (è un classe 1999) in circolazione. Durante la pandemia è poi venuto alla luce il suo impegno fuori dal campo: durante quei mesi terribili, Emerson ha dato supporto prezioso alla sua favela inviando scorte alimentari, una testimonianza del suo legame indissolubile con le sue radici e del suo spirito generoso.

Emerson Royal corre con la maglia del Tottenham

Momenti di difficoltà e la rivincita con Conte

L'arrivo di Antonio Conte al Tottenham (lì, in Premier, Emerson è sbarcato a titolo definitivo nell'estate del 2021, per 25 milioni di euro) ha rappresentato una svolta per il brasiliano che, nonostante una stagione difficile culminata con una maggiore permanenza in panchina e l'allontanamento dalla nazionale brasiliana, ha deciso di investire un milione di euro in se stesso. Emerson ha acquistato una camera iperbarica e ingaggiato un neuroscienziato: tutto per migliorare le proprie prestazioni in campo. Ha raccontato di aver imparato molto da Conte, soprattutto il valore della sofferenza come strumento per raggiungere il successo.

Una nuova sfida, a Milano

Ora il Milan. Dal club rossonero Emerson Royal è visto come la risposta ideale per rafforzare la fascia destra. Il brasiliano può essere un'alternativa valida a Davide Calabria. Meno potente di Theo Hernandez ma dotato di grande tecnica e velocità, “Royal” sembra poter recitare alla perfezione lo spartito di gioco di Paulo Fonseca, nuovo allenatore del Milan, che predilige le incursioni sulle fasce e un maggior numero di giocatori nell'area avversaria. Con Christian Pulisic qualche decine di metri più avanti e il sostegno di Theo-Leao sulla sinistra, il Milan aspira a diventare ancora più pericoloso. Un Milan a doppio binario, due Eurostar lanciati sulle catene laterali. Emerson, con il supporto del suo nuovo club, è pronto a dimostrare che la sua storia "dalla favela verso il mondo" è ancora in pieno svolgimento, con nuovi traguardi e successi nel mirino all'orizzonte.

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