Dopo i passi falsi contro Liverpool e Bayer Leverkusen, il Milan di Fonseca conquista la prima vittoria in Champions League, grazie alla doppietta di Tiijani Reijnders e alla solita rete di Christian Pulisic ieri sera contro il Club Brugge. Una partita in cui i rossoneri hanno saputo gestire, dominare e anche rischiare un po' troppo, ma che nel complesso ha visto il club di Via Aldo Rossi meritare una vittoria importante, sfruttando anche la superiorità numerica per gran parte della gara. L'esordio e gol annullato a Camarda è stata la cosa più importante, bella e  un po' malinconica della serata, ma a far parlare di sè, in campo e fuori è ancora una volta Rafa Leao. Il portoghese, ancora sostituito da Fonseca dopo un'ora di gioco non ha fatto male, ma nemmeno bene. Che cosa si nasconde dietro alla mancata continuità del numero 10 rossonero? La domanda che avvolge di misteri e dubbi tutto il popolo rossonero da ormai diverso, troppo tempo.

L’attaccante portoghese è stato sostituito al sessantesimo minuto di gioco e proprio dopo il cambio è arrivata la rete del nuovo vantaggio rossonero con il gol di Reijnders. Un gol, su assist di Noah Okafor, che Leao ha seguito da due passi: il giocatore, infatti, non aveva ancora raggiunto la panchina, ed era nei pressi della porta al momento della rete. Ma il numero dieci del Diavolo non si è reso protagonista di alcuna polemica, esultando con le mani al cielo per il centro del compagno. La sostituzione di Rafa Leao, come detto, però, è destinata a far parlare tanto. Il portoghese, d’altronde, era stato sicuramente uno dei più propositivi nel primo tempo, apparendo però forse un po' scarico di energie nell'ultima parte di campo, anche in fase difensiva.

Il rendimento di Rafa non è destinato, almeno per il momento a decollare. Solo un gol ufficiale in stagione, quello di settembre sul campo della Lazio e 3 assist fin qui. Ieri sera il portoghese ci ha provato, ma pare ormai diventato l'ombra di Pulisic, sempre in gol e sempre on fire a caccia di record. Leao prenda esempio? Si ma anche no, Rafa dev'essere se stesso, e deve ritrovarsi al più presto per lui e per il bene della squadra.

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