Sia chiaro, che Rafa Leao partecipi da modello o da invitato a una sfilata di moda non ha nulla di sbagliato (uno nella propria vita può fare quello che vuole), ma nel pieno della tempesta sportiva che sta attraversando il Milan narrarlo sui social lascia quantomeno un po' basiti.

È il contesto che non consente cadute, errori o distrazioni: il Milan di Leao arriva da un mese di profonda crisi, il Milan a Leao chiede da tempo una svolta in campo che non è ancora arrivata e Leao che cosa fa? A due giorni dalla brutta figura contro il Liverpool, si mette in bella mostra nella sua più nota veste extra calcio (che forse è anche la migliore), quella da star, da personaggio in copertina alla Milano Fashion Week.

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Leao abbattuto durante Milan-Liverpool

Leao fa il modello alla Fashion Week: tifosi furiosi

Apriti cielo. Il video diffuso nella serata di ieri da Fab! e ripreso sui nostri canali social, che mostra il portoghese in posa davanti ai fotografi a margine della sfilata del brand GCDS ha collezionato una cascata di pesanti critiche. Si va da messaggi del tipo “ecco questo è il suo lavoro” a commenti ben più coloriti. Un utente chiede a Leao, anzi lo prega di “pensare ogni tanto anche al Milan!" Un altro tifoso non condivide le tempistiche: “Però così te la cerchi - scrive -, non dico di non avere una vita oltre il calcio per carità, ma in un momento così delicato e con avversari così tosti uno dietro l'altro onestamente sarei rimasto a casa…”

La nuova stoccata di Di Canio

Oltre ai rimproveri social, nelle ultime ore si sono aggiunte al dibattito le dure parole di Paolo Di Canio, intervenuto su Sky Sport. L'ex attaccante della Lazio non è entrato nel merito della serata mondana del 10 di Fonseca, la sua opinione si è limitata ai valori espressi dal portoghese sul terreno di gioco:

Non c'è carattere, non c'e voglia e dialogo. Il rapper Leao deve mettere il cuore oltre l'ostacolo, una scivolata non so, un gesto di impegno perché quando c'è difficoltà è quasi un corpo estraneo. la leadership è una cosa seria, non è un argomento leggero. Quando giocavo io non ti facevano passare niente, oggi è sbagliato confondere amicizia in campo con leadership.

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