Solo un’offerta vicina ai 35 milioni potrebbe aprire spiragli per una trattativa, ma servono risorse che il Milan deve ancora reperire. Questa sera, poi, si è registrato un momento che non lascia ben sperare nel buon esito dell'operazione: Gimenez, in campo in Champions con il Feyenoord contro il Bayer Monaco, ha realizzato una doppietta nel 3-0 interno degli olandesi. Durante la prima esultanza, rivolto ai suoi tifosi, Santiago ha mostrato lo stemma del club sulla maglia e fatto un gesto inequivocabile, ha indicato il terreno con il dito come a dire al suo popolo “io resto qui!”.

Una doccia gelata per il Milan, che però non demorde. La strategia di via Aldo Rossi punta innanzitutto a fare cassa attraverso alcune cessioni, ma i risultati non sono finora incoraggianti. Emerson Royal è vicino al Galatasaray (e seguito anche dall'Everton), ma l'operazione rischia di sbloccarsi solo con un prestito oneroso; Pavlovic ha rifiutato il Fenerbahce e altri esuberi, come Okafor e Chukwueze, non sembrano vicini alla partenza. Tutto questo rallenta l’affondo per Gimenez, che resta una priorità per i rossoneri.

Con il mercato invernale agli sgoccioli, il tempo stringe. Furlani e Moncada lavorano per costruire le condizioni necessarie e regalare a Conceiçao un centravanti che potrebbe fare la differenza. Gimenez, con il suo talento e la sua concretezza sotto porta, rappresenterebbe il tassello ideale, ma la strada è ancora tutta in salita.

L'esterno di Casa Milan
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