Marco Sportiello si è infortunato in circostanze alquanto sfortunate, alla mano sinistra, e ora dovrà stare fermo a lungo. Durante il soggiorno a New York con la squadra, l'ex portiere dell'Atalanta ha riportato un serio taglio alla mano sinistra. Sebbene i dettagli sul possibile ricorso a un intervento chirurgico rimangano avvolti nell'incertezza, le previsioni parlano di un periodo di convalescenza non inferiore ai due mesi. Un contrattempo che obbliga i dirigenti del Milan a tornare sul mercato alla ricerca di un nuovo secondo portiere.

Sportiello ko, per il ruolo di secondo bocciata la soluzione interna: Torriani non è ancora pronto

L'infortunio di Marco Sportiello mette in luce la posizione di Lorenzo Torriani, classe 2005 (in rossonero ha fatto tutta la trafila fino alla Primavera) le cui prestazioni, nonostante la giovane età, hanno già attirato l'attenzione degli addetti ai lavori. Paulo Fonseca l'ha promosso a terzo portiere, oltre però non si andrà: la dirigenza del Milan infatti non lo considera ancora pronto per assumere un ruolo di così primaria importanza. Ecco quindi la necessità di trovare in estate, sul mercato, un'alternativa più esperta. 

Simone Scuffet, Rui Patricio e Loris Karius

Tra i candidati spunta Simone Scuffet, classe 1996 del Cagliari, la cui esperienza rappresenterebbe per il Milan senza dubbio una valida soluzione a breve termine. Oltre a Scuffet, radio mercato parla anche di soluzioni internazionali: Rui Patricio e Loris Karius, entrambi svincolati. Il rossoblù, ex Udinese, è però in netto vantaggio sugli altri due candidati, e c'è per motivo ben preciso…

Simone Scuffet ai tempi dell'Udinese

Nella scelta pesano i regolamenti per la compilazione delle liste

La scelta del secondo portiere è guidata sì da una necessità immediata, ma anche da considerazioni legate alle normative sui giocatori da iscrivere nelle liste di campionato e Champions League. A tal proposito, va ricordato che:

  • per iscriversi in Serie A ogni squadra deve presentare una lista di 25 giocatori. I giocatori nati dal 1° gennaio 2002 possono essere iscritti illimitatamente senza occupare un posto nella lista dei 25. Almeno 8 giocatori devono essere formati in un vivaio di un club italiano; di questi, almeno 4 devono essere formati nel club di appartenenza (ossia devono essere tesserati a titolo definitivo per almeno tre stagioni in Italia tra i 15 e i 21 anni);
  • anche in UEFA Champions League bisogna presentare una lista di 25 giocatori. I nati dal 1° gennaio 2003 non sono conteggiati nella lista principale se sono stati parte del club per due anni consecutivi dai 15 anni in poi, potendo essere inseriti nella lista B. I calciatori formati nel vivaio devono aver trascorso tre anni nel club senza interruzioni per prestiti. Se non soddisfano questa condizione, non contano come formati nel vivaio. Se non si soddisfano i vincoli di formazione, il numero di giocatori registrabili scende sotto i 25.

In questo contesto, potrebbe essere vantaggioso per il Milan avere un secondo portiere formato in Italia. Allo stato attuale il Milan mostra una certa scarsità in fatto di “quote azzurre” nell'organico; ecco perché il Club ha scelto di optare per una strategia che, oltre a coprire il ruolo lasciato vacante da Sportiello, favorisca l'adeguamento regolamentare.

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