Milan-Napoli, il dj di San Siro mette Angelina Mango: dal terzo anello però...
Durante Milan-Napoli al Meazza il dj dello stadio ha fatto suonare il brano vincitrice di Sanremo 2024.
Nulla di clamoroso, diciamolo subito, ma di curioso sì. Durante Milan-Napoli di campionato, match vinto 1-0 dalla squadra di Stefano Pioli con gol di Theo Hernandez, il dj dello stadio ha proposto in playlist il brano “La Noia” di Angelina Mango, quello vincitore del Festival di Sanremo 2024, la kermesse canora giunta alla 74esima edizione che ha riempito nell'ultima settimana siti, giornali e trasmissioni radiofoniche. A cantarla la figlia del compianto cantautore Pino Mango, napoletana doc, una delle artiste emergenti nel 2023, tifosissima dei campioni d'Italia. Ma non è questo il punto.
Angelina Mango prima a Sanremo, Geolier secondo: polemica tra i napoletani
Il brano di Angelina ha vinto Sanremo grazie alla spinta di Sala Stampa e votazioni Radio superando un altro brano, questo sì molto discusso e criticato, del rapper Geolier “I P' ME, TU P' TE”, cantato sul palcoscenico dell'Ariston tutto in napoletano. Una esibizione che ha attirato attorno a sé una dose smisurata di polemiche, moltiplicatesi poi dopo l'ufficialità del primo posto nel conteggio delle preferenze espresse dal pubblico a casa. Il brano di Geolier è stato poi “retrocesso” di una posizione da Sala Stampa e Radio, decisione che ha fatto gridare allo scandalo migliaia e migliaia di fan del giovane cantante nativo del quartiere di Secondigliano. A Napoli, soprattutto, per poco non è scoppiata una vera e propria rivolta.
Durante Milan-Napoli a San Siro “suona” Angelina Mango
Da Sanremo a San Siro, ieri durante la serata di Milan-Napoli nelle casse del Meazza il brano di Geolier non si è sentito, a differenza invece di quello portato in Liguria da Angelina Mango, finito poi al primo posto. La reazione dei tifosi azzurri al terzo anello verde? Una non reazione. A guardare una clip divulgata da alcuni milanisti sui social e diventata incredibilmente virale sembra di “leggere” una totale indifferenza, di sentire solo un profondo silenzio. Forse emblematico o forse no, questo non lo sapremo mai.