Quali sono i giocatori del Milan finiti in prestito in stagione? La lista è lunga, supera quota dieci. Il primo nome, il più chiacchierato è certamente quello del belga Charles De Ketelaere. Partendo proprio dall'ex Bruges, oggi all'Atalanta, andiamo ad analizzare il momento fin qui (aggiornato all'11 marzo 2024) di ognuno dei milanisti - alcuni quasi definitivamente ex - in giro per l'Italia e per l'Europa.

Charles De Ketelaere (Atalanta)

Arrivato in estate a Bergamo per riscattarsi dal deludente primo - e per ora unico - capitolo in rossonero, CDK lentamente si è preso tutta la scena. Il suo momento migliore l'ha vissuto tra gennaio e febbraio, autore di 4 gol in altrettanti match consecutivi e di 2 assist per i compagni di squadra. In totale Charles finora ha giocato oltre duemila minuti, segnato 10 reti e firmato 7 passaggi decisivi (campionato e coppe comprese). A fine stagione la Dea può esercitare il diritto di riscatto versando nelle casse del Milan 22 milioni di euro.

De ketelaere lingua fuori esultanza atalanta

Alexis Saelemaekers (Bologna)

Trasferitosi in estate al Bologna, all'ombra delle Due Torri non è partito benissimo: a bloccarlo un problema alla caviglia superato solo a fine settembre. Quando l'ex Anderlecht ha trovato un po' più di continuità non ha fatto così male (affermandosi anche tra i titolari della formazione di Thiago Motta), anche se il bottino delle giocate brillanti non è così ricco come nella stagione precedente: un solo gol (al Sassuolo in campionato) e 2 assist nei 1500 minuti circa vissuti in campo fino a questo momento. La cifra del diritto di riscatto a favore degli emiliani è di circa 12 milioni di euro.

Rade Krunic (Fenerbahce)

Nove partite, di cui 7 iniziate da titolare per il centrocampista bosniaco sbarcato in Turchia durante il mercato di gennaio. Nella Super Lig non sta entusiasmando, né i tifosi né gli addetti ai lavori: dopo 4 partite piene, Kartal lo ha dosato con il contagocce per alcune settimane. L'ex Empoli è ancora a caccia dei primi sigilli post Milan (gol e assist per il momento sono ancora a quota zero). A campionato concluso, al verificarsi di determinate condizioni i gialloblu di Istanbul invieranno a Milano per il riscatto (obbligatorio) un bonifico da 5 milioni di euro (più un milione - eventuale - per i bonus). 

Lorenzo Colombo (Monza)

La scorsa stagione il giovane attaccante di Vimercate a Lecce aveva chiuso con 6 gol e 2 assist. Medie pressoché simili le sta collezionando a Monza, la sua nuova casa dalla scorsa estate. Raffaele Palladino lo ha praticamente sempre convocato ma tenendolo in panchina in cinque occasioni. Da subentrato Lorenzo ha segnato un solo gol, proprio al Milan (dal quale è in prestito) lo scorso 18 febbraio. Escluso quest'ultimo, le altre 3 marcature finora firmate in Brianza sono risultate decisive, hanno cioè prodotto punti: sei in totale, tre contro il Sassuolo e tre nella sfida col Verona (doppietta al Bentegodi). Prezioso anche l'assist firmato contro la sua ex squadra, il Lecce, a inizio stagione per il gol dell'1-1 di Colpani (risultato al novantesimo).

Divock Origi (Nottingham Forest)

L'avventura del belga in Premier League - al ritorno dopo l'esperienza positiva con la maglia del Liverpool - si sta rivelando un vero e proprio disastro. Pessima come quella vissuta a Milanello. I numeri spiegano meglio la situazione: 546 minuti in campo per Divock, una rete e un assist. Stop. Tra campionato e FA Cup, per ben 11 volte è stato escluso dall'elenco dei convocati, mentre le partite da titolare collezionate finora non hanno superato quota 6. Il Nottingham Forest difficilmente eserciterà il diritto di riscatto in estate fissato a 5 milioni di euro.

Divock Origi con cuffie orecchie

Fodé Ballo-Touré (Fulham)

Sulla stessa linea d'onda di Origi, l'ex terzino rossonero non sta vivendo un buon momento in Premier League. Spesso e volentieri scalda la panchina e durante le poche apparizioni sul terreno di gioco non ha saputo conquistare la fiducia del suo allenatore. In campionato, l'apparizione più “importante” (si fa per dire) ha registrato a referto appena 18 minuti, avversario il West Ham. Marco Silva, tecnico portoghese del Fulham, lo ha utilizzato un po' di più nella EFL Cup: poco più di un'ora in campo contro il Norwich e partita piena contro l'Ipswitch. Di gol e assist neanche l'ombra. A Londra è in prestito secco, il che significa che a stagione conclusa Ballo salirà su un volo destinazione Milano.

Daniel Maldini (Monza)

L'ultimo della dinastia Maldini quest'anno ha indossato due diverse maglie, entrambe in Serie A: quella dell'Empoli e dal 10 gennaio scorso la maglia del Monza. Come sta andando? Non benissimo, e non solo per il poco raccolto ottenuto fino a questo momento (348 minuti, 2 gol e un assist). A inizio stagione Daniel ha dovuto fare i conti con un problema muscolare che l'ha tenuto in infermeria due mesi. Con i toscani non ha mai giocato una partita piena e il trend a Monza non è cambiato. In biancorosso però sono arrivate le prime gioie dell'anno: l'assist contro il Milan e le reti nelle vittorie conquistate a Salerno e Marassi, quest'ultima decisiva per i tre punti. Maldini è stato ceduto con la formula del prestito con diritto di riscatto a 5 milioni.

Marco Nasti (Bari)

In Serie B è sicuramente uno dei profili con il maggior potenziale. Peccato però che la piazza, quella barese, sia tutt'altro che contenta delle prestazioni del giovane centravanti originario di Pavia. E non lo è nemmeno Giuseppe Iachini, subentrato in panchina un mese fa a Pasquale Marino (che a sua volta ha preso il posto in panchina occupato a inizio stagione da Michele Mignani). Nasti in Puglia paga un'annata coralmente complessa e un ambiente particolarmente esigente dopo la promozione sfiorata lo scorso giugno. Ha segnato 4 gol in campionato, pochi per un giocatore che ambisce a vestire un giorno la maglia della Prima Squadra del Milan. Appena ventenne però, ha davanti a sé tutto il tempo per rifarsi e conquistarsi le copertine. Marco è a Bari in prestito, il club pugliese gode del diritto di riscatto ma il Milan può controriscattarlo. Le cifre non sono ufficiali ma, assicurano i bene informati, si aggirano intorno al milione e mezzo di euro.

Marko Lazetic (Fortuna Sittard)

Due stagioni fa veniva presentato come un aspirante “nuovo Vlahovic”. Le statistiche di Marko rispetto a quelle di Dusan, stella della Juventus, non sono però minimamente paragonabili. Nella Eredivise, Paesi Bassi, con la maglia del Fortuna Sittard gli sta girando tutto molto male. Appena otto le apparizioni in campionato e colonna gol ancora immacolata. È quasi sempre in panchina o, peggio ancora, assente dalla lista dei convocati. Vent'anni, vale quanto scritto per Marco Nasti: è giovane e si farà, certamente però dovrà essere bravo a non perdere la rotta. I titoli di coda della sua esperienza olandese sono già programmati: a Sittard è in prestito secco, in estate lo rivedremo a Milanello e poi chissà…

Devis Vásquez (Ascoli)

Il portiere colombiano era stato l'unico acquisto del Milan targato RedBird un anno fa, a gennaio del 2023. A Milanello era sbarcato con una valigia piena colma di sogni ma una volta in Italia non ha trovato spazio e nemmeno fortuna. Così il Milan lo ha ceduto a inizio agosto in prestito secco allo Sheffield Wednesday, in Championship. Come se l'è cavata? Potremmo dire…malissimo. Nove partite consecutive da titolare in campionato e una caterva di gol incassati. Da lì la panchina, fino alla cessione all'Ascoli in Serie B (passando ovviamente dal ritorno, sulla carta, al Milan). Nel campionato cadetto ha giocato fino ad oggi appena 16 minuti contro la Reggiana. Insomma, di male in peggio.

Andrea Bozzolan (Perugia)

Il giovane di Desio, vent'anni compiuti a febbraio, si era fatto spazio nel Perugia mostrando buone qualità, da terzino completo. A gennaio avrebbe dovuto trasferirsi altrove (secondo Radio Mercato al Bari) ma un infortunio al braccio ha complicato i piani e congelato l'operazione. Proprio pochi giorni fa è tornato in campo nelle sfide contro Virtus Entella ed Ancona. Ad oggi conta complessivamente 1100 minuti a referto. Il prestito è secco, il che significa che anche lui (come gli ultimi colleghi sopracitati, Lazetic e Vasquez) tornerà a vestire i colori rossoneri a fine stagione.

Marco Pellegrino (Salernitana)

Al Milan, il difensore argentino sbarcato in Serie A in estate ha bagnato il suo debutto infortunandosi al piede. Tornato in forma, il Club lo ha ceduto in prestito alla Salernitana. In Campania è sceso in campo 4 volte da titolare. Il rendimento? Sempre sotto la sufficienza, da 4 a 5,5 in pagella. Prima di potersi considerare un serio candidato al ruolo di riserva in rossonero deve percorrere ancora parecchia strada. Il prestito è temporaneo, scade il 30 giugno ma la sensazione è che la prossima stagione lo rivedremo ancora lontano da Milanello.

Luka Romero (Almeria)

Si può dire che dopo Charles De Ketelaere, l'argentino sbarcato a parametro zero a Carnago in estate sia fino a questo momento il secondo giocatore del Milan in prestito con il rendimento più convincente. Quattro partite nella Liga e già 2 gol, la doppietta all'Atletico Madrid che ha fatto il giro del Mondo. Ne hanno parlato i media in Italia ma anche in Argentina, la sua terra, lì dove in tanti si aspettano la sua grande esplosione. Ha talento, le movenze giuste, dicono gli serva solo la giusta continuità. Anche il Milan ci crede, tanto che l'operazione a gennaio è stata conclusa sulla base di un prestito secco, solo fino al 30 giugno.

Esultanza Luka Romero Almeria Atletico Madrid

Chaka Traoré (Palermo)

Dopo gli applausi del popolo milanista per i gol segnati contro l'Empoli in campionato e il Cagliari in Coppa Italia, l'esterno ivoriano ha firmato per sei mesi in prestito al Palermo in Serie B. Sta facendo bene, ma soprattutto sta misurandosi con una realtà nuova, rispetto al campionato Primavera certamente più adatta al suo livello e alle sue potenzialità. Il minutaggio per il momento dice 115 minuti distribuiti in 5 partite, ma poco conta. Conta l'esperienza che sta gradualmente accumulando: gli servirà, quando farà rientro alla base Chaka sarà certamente un giocatore più maturo.

Junior Messias (Genoa)

Il cartellino del brasiliano a fine stagione passerà a tutti gli effetti di proprietà del Grifone. Spieghiamo: la formula interna all'accordo siglato la scorsa estate da rossoneri e rossoblù prevedeva l'obbligo di riscatto raggiunta una determinata condizione, ossia un numero minimo di punti conquistati dal Genoa in campionato. Il traguardo è stato raggiunto dopo il pareggio contro il Torino lo scorso 13 gennaio. All'ombra della Lanterna Junior non sta vivendo di certo la sua miglior stagione: tanti problemi fisici, troppe partite saltate. Unica gioia per il momento il gol segnato nella porta della Roma il 28 settembre scorso. L'obiettivo è salutare i prossimi mesi a testa alta e riprovarci, con più fortuna, l'anno venturo.

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