Davide Calabria si ritrova in una situazione contrattuale con il Milan particolarmente delicata. Ha un accordo che lo lega al club fino al 2025, ma la trattativa per il rinnovo si è definitivamente arenata. Chi gli è vicino tutti i giorni, fa sapere che la fase di stallo viene percepita dal calciatore con crescente preoccupazione.

Calabria, la cessione è ormai scontata

A complicare il quadro, il costante malumore espresso dai tifosi, anche a San Siro nella prima uscita di campionato: al momento del cambio, nella ripresa di Milan-Torino, il capitano è stato coperto da una fitta nuvola di fischi, sentita chiaramente anche in diretta tv. L’incertezza sul suo futuro alimenta da giorni dubbi e voci di mercato. Cessione in vista? Ad oggi è l'ipotesi più realistica.

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L'arrivo di Emerson Royal è un chiaro segnale 

Al di là della questione contrattuale, le dinamiche di squadra stanno giocando (e giocheranno) un ruolo cruciale nelle prospettive future di Calabria. L'arrivo a Milanello del terzino brasiliano Emerson Royal, in uscita dal Tottenham, ha aggiunto al momento una dose di naturale “tensione”: ora il posto a destra per Davide non è più così sicuro, dovrà lottare in allenamento per convincere Fonseca ad assegnargli di volta in volta la maglia da titolare. L'arrivo di Royal - sostengono voci di corridoio - ha complicato anche il dialogo tra il capitano e Via Aldo Rossi attorno al tema del “rinnovo”.

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Milan, un altro capitano pronto a lasciare a costo zero

Ad oggi, quindi, il prolungamento del contratto è uno scenario piuttosto remoto. Al contrario, è concreta la possibilità che Calabria lasci Milanello tra dieci mesi (o magari anche prima), dopo una decade vissuta in prima squadra. Davide potrebbe essere il terzo capitano del Milan - tra quelli più recenti - a salutare il club da free-player, e cioè a parametro zero: gli ultimi sono stati Gigio Donnarumma, passato nel 2021 al Paris Saint-Germain, e Alessio Romagnoli, trasferitosi a Roma, sponda Lazio, nell'estate del 2022, poche settimane dopo aver sollevato al cielo di Reggio Emilia il diciannovesimo scudetto.

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