Dopo un inizio di stagione caratterizzato da risultati deludenti e prestazioni sottotono, il Milan ha deciso di voltare pagina. Il pareggio contro una Roma in crisi, che lotta per evitare la zona retrocessione, ha rappresentato il punto di non ritorno per la società guidata da Gerry Cardinale, che ha optato per l’esonero di Paulo Fonseca. Un rapporto complicato, segnato non solo dalle difficoltà in campo ma anche da una gestione dello spogliatoio problematica, con tensioni crescenti tra il tecnico e alcuni dei giocatori chiave. Fonseca, arrivato con grandi aspettative, lascia il Milan dopo appena 25 partite ufficiali, tra campionato e coppe. Il bilancio negativo e la mancanza di una visione chiara per il futuro hanno reso inevitabile l’addio, nonostante un contratto valido fino al 2027. L’accordo sarà risolto attraverso un indennizzo economico che permette al club di liberarsi senza ulteriori complicazioni.

La società, consapevole dell’urgenza di invertire la rotta, ha deciso di affidare la panchina a Sergio Conceição. Un nome noto sia al calcio italiano, per il suo passato da calciatore, sia al panorama europeo, per i successi ottenuti come allenatore. Chi è Sérgio Conceição? Conceição ha giocato in Serie A tra il 1998 e il 2004, vestendo le maglie di Lazio, Inter e Parma. In carriera, ha mostrato una mentalità vincente che ha poi trasferito nella sua esperienza in panchina, dove ha costruito un palmarès di tutto rispetto, soprattutto con il Porto. L’allenatore di Coimbra, classe 1974, ha vinto tre campionati portoghesi da tecnico, oltre a numerosi trofei nazionali. Questi successi sono il biglietto da visita con cui si presenta a Milano, dove avrà il compito di restituire identità e competitività a una squadra che sembra aver smarrito la propria strada. La scelta di puntare su un profilo internazionale e carismatico è un segnale chiaro: il Milan vuole tornare ai vertici il prima possibile.

Nonostante l’arrivo di un nuovo allenatore, non si prevedono stravolgimenti tattici. Conceição continuerà a utilizzare il modulo 4-2-3-1, già adottato da Fonseca e Pioli, ma con un approccio più pratico e incisivo. L’obiettivo principale sarà rendere la squadra più solida in difesa, trasformando il reparto arretrato in un punto di forza capace di avviare l’azione. Sul fronte offensivo, il nuovo tecnico punterà sulla velocità degli esterni, cercando di valorizzare giocatori come Leão e Theo Hernandez, che finora non hanno reso secondo le aspettative. Un aspetto su cui Conceição potrebbe fare la differenza è l’inserimento dei giovani. L’allenatore è noto per il suo coraggio nel lanciare nuovi talenti, e al Milan potrebbe dare spazio a Francesco Camarda, uno dei prospetti più interessanti del vivaio rossonero. Il giovane attaccante potrebbe rappresentare una sorpresa nella seconda parte della stagione, specie in un contesto che cerca freschezza e idee nuove. Ma cosa prevede il contratto del tecnico portoghese?

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