Nella sfida tra Milan e Atalanta andata in scena ieri sera a San Siro manca un rigore ai padroni di casa. Un episodio passato inosservato ma chiaro, limpido se rivisto con particolare attenzione. Siamo nella ripresa, Rafa Leao spinge la leva del turbo - è in grande spolvero il portoghese - e prova una sgasata delle sue: entra in area, Carnesecchi appostato tra i pali lo segue con lo sguardo, è vigile, Kolasinac in maglia numero 23 si vede superarsi a destra e sfiora il rossonero sulla coscia, ma Rafa resta in piedi. Poi si accentra, prova il tiro ma è sfortunato e l'azione sfuma. 

Milan Atalanta contatto Kolasinac Leao

Un rigore che può starci, nessun radar però lì per lì lo intercetta: non è rigore per Daniele Orsato, non lo è per i suoi collaboratori collegati in Sala VAR. La squadra arbitrale probabilmente vede il fallo ma il gioco prosegue a vantaggio del Milan (tradotto: Leao non si getta a terra) e nessuno interviene. Non c'è calcio di rigore perché Rafa Leao nell'occasione - come spesso accade - è troppo sportivo, sente il contatto ma non cade, si regge in piedi e prova a chiudere l'azione, a trasformare la giocata in una conclusione verso lo specchio. 

Contatto Kolasinac-Leao, Rafa non simula

Troppo onesto Rafa, qualche suo collega in quella stessa situazione siamo certi non avrebbe esitato a tuffarsi sull'erba. Un nome su tutti? Quello del difensore svedese Emil Holm, che poco prima, al 41esimo di Milan-Atalanta, nell'area opposta su calcetto di Giroud indirizzato verso il braccio era svenuto a terra simulando un colpo al volto ed enfatizzando l'accaduto. Un gesto antisportivo che - probabilmente - ha influenzato la decisione del direttore di gara Orsato: penalty per la Dea, 1-1 e palla al centro. 

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Questione di stile

Leao no. Leao sente il contatto di Kolasinac ma preferisce rimanere in piedi invece di fare una sceneggiata. Così anche in occasione della rete del vantaggio dopo appena tre minuti di gioco: nel saltare Scalvini il rimpallo lo aiuta, anche in quel frangente il portoghese avrebbe potuto gettarsi a terra invece di saltare e cercare il giro dal dischetto. Non l'ha fatto, da grande calciatore qual è ha desistito e trovato poi un bellissimo gol.

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